Monza: il Calend’arte 2020 di Totem nella materia di Max Marra

il Calend’arte 2020, il calendario che l’immobiliare Totem da ventidue anni pensa come strenna in occasione della fine dell’anno, racconta l’arte del lissonese Max Marra, artista brianzolo per adozione.
Monza Max Marra - al centro - alla presentazione del Calend’arte di Totem
Monza Max Marra – al centro – alla presentazione del Calend’arte di Totem Fabrizio Radaelli

A fine giugno sarà il Marca di Catanzaro a consacrar Max Marra una grande mostra tematica nell’importate museo della sua Calabria. Intanto ci pensa il Calend’arte 2020, il calendario che l’immobiliare Totem da ventidue anni pensa come strenna in occasione della fine dell’anno.

Quasi da subito diventato un testimone della migliore arte del territorio, grazie alla passione dei fratelli Catania, il Calend’arte dell’anno prossimo si concentra soprattutto sulla produzione degli ultimi quindici anni di Marra con qualche sorpresa tra i suoi esordi, mantenendo come contesto le opere non grafiche – che sono comunque un’altra momento fondamentale del brianzolo d’adozione.

Monza: il Calend’arte 2020 di Totem nella materia di Max Marra
Monza la presentazione del Calend’arte di Totem

Nato a Paola, in provincia di Cosenza, nel 1950, Marra si è trasferito a Monza negli anni Settanta aprendo uno studio a Lissone. Nella sua ricerca non ha mai abbandonato del tutto la figurazione, ma è nell’astrazione che ha trovato la sua più forte identità, facendo confluire su carte e tela pittura, scultura e disegno, in percorsi polimaterici che hanno dato vita per esempio alla celebre serie delle “Pance”.

“È raro rinvenire in un artista maturo una produzione recente che migliori e sublimi quanto fatto in precedenza – ha scritto Luca Tommasi nel testo critico che apre il Calend’arte 2020 – Molti artisti, soprattutto quelli di successo, manifestano nella loro giovinezza i tratti distintivi del loro agire e poi, salvo lievi scostamenti, li perpetuano per tutta la loro vita artistica. Adottano uno stile che, se è un indubbio e comodo rifugio per la pensione, spesso ne mortifica la creatività. Questo non è, a mio avviso, il caso di Max Marra, autentico poeta delle arti figurative, che ha raggiunto con la produzione dell’ultimo decennio vette di un lirismo non comune”.

Nel calendario le serie Cosmos, Miraggi e Cieli: un’opera per ogni mese oltre alla copertina, come vuole la tradizione di Calend’arte, che negli ha presentato artisti come Ugo Galetti, Gino Meloni, Luigi Stradella, Giancarlo Cazzaniga, Mario De Leo, Agostino Bonalumi, Aligi Sassu.

Oggetto di collezionismo a sua volta, il calendario di Totem è stampato in 1.500 copie e, dopo l’ampia platea di affezionati ai quali Corrado Catania riserva un numero speciale, può essere poi chiesto nelle due sedi di Totem (totemsrl.org) a Monza e Sesto San Giovanni.

Calend’arte 2019, presentato nella sede di Assolombarda, è un ideale passepartout verso l’estate: saranno almeno una settantina le opere della mostra al Marca, curata da Giorgio Bonomi e Teodolinda Cortellaro.

Monza: il Calend’arte 2020 di Totem nella materia di Max Marra
Monza la presentazione del Calend’arte di Totem