Del vecchio carcere rimangono solo il portone di ingresso e il troncone del muro di cinta che corre lungo via Mentana: praticamente l’intera struttura dismessa nel 1993 è stata abbattuta in poco meno di un mese dai mezzi pesanti entrati in azione lunedì 10 giugno. Nelle prossime settimane, se i lavori nel cantiere manterranno lo stesso ritmo elevato, dovrebbero iniziare gli scavi per la costruzione del complesso residenziale di cinque piani che occuperà circa 4.000 metri quadri. L’edificio a corte a basso impatto ambientale, realizzato dalla Cim3 srl, occuperà circa 4.000 metri quadri, quasi interamente destinati a una settantina di appartamenti mentre una parte residuale sarà riservata a negozi.
Monza: già demolito l’ex carcere di via Mentana, prime case pronte dal 2027
L’immobiliare, da anni proprietaria dello stabile in rovina, come prevede la convenzione firmata con il Comune verserà all’ente oneri di urbanizzazione per un totale di 329.626 euro a cui aggiungerà 574.477 euro come monetizzazione degli standard e un contributo di 250.000 euro che l’amministrazione impiegherà per riqualificare i giardini del Nei: secondo le stime le prime abitazioni potrebbero essere consegnate nel 2027 anche se, documenti alla mano, l’operatore avrà tempo fino all’inizio del 2028 per concludere l’intervento.
Monza: già demolito l’ex carcere di via Mentana, una targa ricorderà il luogo
A Monza in tanti attendevano la riqualificazione della vecchia casa circondariale, utilizzata fino a poco più di trent’anni fa nonostante fosse da tempo fatiscente e le condizioni di vita dei detenuti fossero indegne, come denunciato per anni da volontari e politici. La sua chiusura, invocata da più parti, è stata rallentata dal dibattito sul luogo in cui costruire il nuovo istituto. La memoria di quello che per decenni è stato un luogo di sofferenza sarà ricordata da una targa installata nelle vicinanze, come deciso dal consiglio comunale.