Monza, furti e vandalismi contro l’autonoleggio: l’alleanza con le telecamere

Furti e vandalismi ai danni di un autonoleggio, ladri in azione al distributore di benzina. E chi lavora in via Libertà a Monza pensa di allearsi contro i ladri installando un sistema di telecamere.
Monza, il parcheggio della EuropCar di viale Libertà
Monza, il parcheggio della EuropCar di viale Libertà Fabrizio Radaelli

Dopo poco più di un anno dall’apertura della sua attività ha già collezionato un record poco invidiabile di furti a raffica e atti vandalici contro le vetture parcheggiate nell’area di sosta dietro al benzinaio. Finestrini rotti, navigatori sottratti, oltre a pneumatici rapidamente smontati con la vettura abbandonata su quattro mattoni. Stanco di perdere intere giornate in caserma per la denuncia di rito ha deciso di passare all’azione con la prossima installazione di telecamere.

È esausto Luca Di Bella, che a settembre 2014 ha aperto in viale Libertà a Monza una società di autonoleggio. Le auto vengono parcheggiate nell’area di proprietà del distributore di benzina di fronte al negozio, all’angolo con via Prampolini.

«Pensavo che questa fosse una zona tranquilla – spiega – Invece mi sono dovuto ricredere. Nell’arco di pochi mesi ho collezionato diversi furti e atti vandalici contro i mezzi. Da qui l’intenzione di far installare le telecamere. Infatti le denunce non sono servite a nulla, i ladri non sono mai stati individuati e io ho perso solo intere giornate di lavoro».

Ma ad essere prese di mira non sono state solo le vetture dell’autonoleggio, anche il magazzino del distributore dove la scorsa estate i ladri hanno fatto man bassa degli attrezzi da lavoro.
«Purtroppo questa zona negli ultimi anni è stata più volte presa di mira dai ladri – precisa il benzinaio che da anni gestisce l’attività nel rione – Il lato dove vengono parcheggiate le vetture è anche male illuminato e con scarso passaggio. A questo punto abbiamo pensato di far installare un sistema di telecamere, stanchi di trovarci sempre qualche brutta sorpresa e soprattutto non riuscire mai a risalire a chi ha commesso il furto».

Confermando così la triste la tendenza che il rione Cristo Re negli ultimi mesi è sempre più visitato dalla banda bassotti.