Monza, finalmente sistemato il sottopasso della SS36 (anche) grazie a Civati

Risolti i problemi di allagamento del cavalcavia di via Lario a Monza.

La costanza non gli manca e la perseveranza ha vinto. Roberto Civati, ex coordinatore del gruppo Controllo di vicinato di Monza, nei giorni scorsi ha visto intervenire gli operai per la sistemazione del sottopasso della SS36 in direzione del centro commerciale di via Lario. Dopo anni di segnalazioni continue e ripetuti rimpalli di responsabilità tra Comune di Monza e Anas il sottopasso ora dovrebbe essere a posto.

Monza, finalmente sistemato il sottopasso sempre allagato

Dopo ogni temporale il sottopasso rimaneva inagibile e allagato per giorni. Inoltre qui venivano spesso abbandonati rifiuti di ogni tipo.
«Per tre volte erano già intervenuti per ripulire i pozzi di raccolta dell’acqua, ma il problema si ripresentava, ora invece la situazione dovrebbe essere definitivamente risolta».
Qualche giorno fa i tecnici dell’Anas sono intervenuti per posizionare delle griglie di scarico collegate ai pozzi, per evitare che si formino delle cascate di acqua piovana provenienti dalle pareti laterali quando piove intensamente. Già nell’ultimo mese e mezzo, grazie alle pulizie dei pozzi, il sottopasso non si è più allagato. Ora che sono state posizionate anche le griglie l’acqua non dovrebbe più scaricarsi sulla ciclabile.

Monza, finalmente sistemato il sottopasso e la soddisfazione di Civati

«Sono contento che finalmente l’intervento sia stato fatto così come abbiamo richiesto moltissime volte – conclude Civati – peccato però che debba essere un cittadino che con insistenza sollecita e mette a confronto le varie competenze, anziché chi di dovere, compresa la consulta».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.