Pur essendo giovanissimi hanno dimostrato che la matematica è il loro “mestiere”. I piccoli alunni della prima A della scuola primaria Puecher di via Goldoni hanno realizzato in una sola settimana un video dal titolo “Impariamo la matematica” che ha vinto il premio “La volpe Sophia” indetto dall’associazione “La danza delle farfalle” per festeggiare la Giornata mondiale della matematica che cade il 14 marzo.
L’idea di partecipare all’iniziativa, che è stata lanciata in tutta Italia, è venuta a Letizia Antinolfi, insegnante di matematica e musica, oltre che autrice di romanzi. «È stata una scommessa – esordisce- ma sapevo che i miei alunni erano molto bravi e che mi avrebbero seguito nella preparazione. In particolare, hanno dimostrato di essere molto dotati nella body percussion, una disciplina che insegno da tempo e che piace molto ai bambini. Così in pochi giorni, dopo che a scuola era arrivato il bando del concorso, ci siamo attivati e questo risultato ci lusinga molto».
Monza, la scuola Puecher premiata per il video “Impariamo la matematica”
Al di là del premio, che consiste in un libro dedicato all’intelligentissima volpe che non sbaglia un calcolo, che arriverà presto a scuola, Antinolfi è felicissima per il progetto di inclusione che ha sostenuto l’ideazione e la registrazione della coreografia. «Nella nostra classe c’è una bambina che porta un impianto cocleare –riprende– i suoi compagni per poter comunicare meglio con lei stanno studiando durante le ore curriculari, con l’aiuto di una validissima insegnante di sostegno, Beatrice Mottola, la Lis, la lingua italiana dei segni. Si stanno applicando con passione e i risultati sono ottimi. Nel video, registrato sulle note di “La Matematica”, una canzone pensata dal musicista Andrea Lucisano per portare entusiasmo e curiosità nelle scuole italiane, ci è sembrato naturale inserire anche la Lis e questa scelta è stata molto apprezzata dalla giuria».
Monza, brano coreografato dai bambini della scuola primaria Puecher
Il brano che i piccoli hanno coreografato esplora, attraverso ritmo e melodia, il fascino della logica e dell’infinito, mostrando il legame tra matematica, musica e scienze. «I bambini – sottolinea Antinolfi- hanno illustrato nei loro gesti anche regole che non conoscevano, come l’applicazione del Pi greco, “la misura di tutte le cose che esistono nella realtà”, dimostrando grande disinvoltura e abilità, rispettando i tempi, i gesti, gli spazi assegnati».
I piccoli protagonisti hanno registrato in classe un video che fonde in poco più di due minuti, in perfetta armonia, come vuole una scienza esatta, la body percussion, la lingua dei segni, saltelli e coreografie. Ai loro piedi cerchi colorati per circoscrivere gli spazi. «È stata una bella esperienza, ricca di impegno e di collaborazione tra noi insegnanti che ha coinvolto e divertito i piccoli alunni. Sono molto fiera di loro e dei costanti progressi. È stato emozionante veder partecipare una bambina con l’udito danneggiato a un concorso di musica».