Monza e i t-red: «A Villa reale il terrore degli autisti di bus»

Rischio multe elevato per la breve durata del giallo e l'impossibilità di frenare di colpo. «Serve anche il contasecondi»
Il semaforo t-red davanti alla Villa reale di Monza
Il semaforo t-red davanti alla Villa reale di Monza Fabrizio Radaelli

Il semaforo t-red davanti alla Villa reale di Monza è diventato il terrore degli autisti di autobus: l’impianto, che immortala e sanziona chi percorre viale Brianza in direzione del centro senza fermarsi al rosso, rischia di penalizzare soprattutto chi guida i pullman doppi, da 18 metri. «Con il nuovo codice della strada il giallo è equiparato al rosso – spiega Salvo Russo, conducente di autobus ed esponente di Fratelli d’Italia – il t-red, quindi, si attiva anche se si passa con il giallo» e, norma alla mano, possono scattare le multe.

«Gli autisti – afferma – non possono frenare di colpo in quanto rischierebbero di provocare qualche caduta tra i passeggeri: non possono, quindi, far altro che liberare l’incrocio con l’arancione. Almeno un paio di loro, però, sono stati sanzionati». In questi casi le società che gestiscono le linee di trasporto pagano la contravvenzione di 167 euro, che può arrivare fino a 222 se presa dalle 22 alle 7, e trattengono l’importo dalla busta paga dei dipendenti che, inoltre, perdono sei punti dalla patente: «Alla seconda infrazione la patente può essere sospesa da tre a sei mesi – aggiunge Russo – non solo chi è colpito resta senza stipendio in quanto non può lavorare, ma rischia di essere licenziato. Per ridurre queste eventualità io e altri colleghi davanti alla Villa Reale ci fermiamo quando è ancora verde: gli automobilisti dietro suonano perché blocchiamo il traffico, ma non possiamo fare altrimenti».

Monza e il t-red terrore degli autisti: «Allungate il giallo»

«Quel t-red serve solo a fare cassa – attacca – il cartello che lo segnala, oltretutto, è seminascosto dai rami tanto che qualche tempo fa qualcuno ne ha aggiunto uno abusivo per allertare chi transita su viale Brianza». Russo suggerisce all’amministrazione comunale di prolungare a cinque secondi la durata del giallo e di installare un contasecondi che informi sulla tempistica del verde in modo che tutti possano valutare se superare l’incrocio o se fermarsi per evitare sgradite sorprese.

«Il t-red – dice – dovrebbe, piuttosto, multare chi si incanala nella corsia di destra per saltare la coda e poi, invece di girare sul vialone Cesare Battisti, prosegue diritto su viale Regina Margherita. Quelle sì che sono manovre pericolose in quanto rischiano di tagliare la strada a chi, correttamente, proviene dalla corsia più a sinistra di viale Brianza». «Verificherò con la polizia locale le questioni segnalate» garantisce l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia in modo da valutare l’eventuale possibilità di accogliere i suggerimenti presentati da Russo anche a nome di parecchi colleghi.