Gli agenti della polizia di Stato della questura di Monza si aggiornano e lo fanno, in questo caso, migliorando la difesa personale operativa: si è chiuso venerdì 22 novembre il secondo ciclo di formazione secondo il metodo Bjj4Police, un corso speciale che si è concluso con la consegna degli attestati agli operatori monzesi.
Alla cerimonia conclusiva hanno partecipato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e il questore di Monza e Brianza, Salvatore Barilaro: con loro anche i vertici regionali e provinciali del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia) che hanno promosso il corso, con la presenza del segretario regionale Siulp Lombardia, Alessandro Stefani e del segretario provinciale Monza e Brianza del medesimo sindacato, Giancarlo Baroni. Il sottosegretario ha ringraziato il questore per aver colto questa opportunità di alta formazione così come gli istruttori e gli agenti partecipanti per il loro lavoro, che rappresenta un ulteriore rinforzo messo a disposizione della sicurezza collettiva.
Monza: la polizia di Stato e il Bjj4Police, tra arti marziali, Brazilian Jiu jitsu e scienze giuridiche
Bjj4Police, si legge sul sito ufficiale, è un protocollo operativo creato da appartenenti alla polizia di Stato, appassionati di arti marziali, Brazilian Jiu jitsu e scienze giuridiche. “La nostra missione va oltre l’insegnamento delle tecniche marziali. Miriamo a unire l’essenza del Jiu jitsu brasiliano con le realtà concrete del quotidiano, specialmente per chi, come gli appartenenti alla polizia di Stato, si trova spesso a dover gestire situazioni complesse e imprevedibili. Per questo motivo, abbiamo ideato un protocollo esclusivo, pensato per rispondere alle esigenze specifiche di chi serve la nostra comunità”.
Il programma prevede tre step: il primo blocco si sviluppa su 25 moduli operativi e il secondo su altri 20 moduli, accessibili solo agli operatori già certificati con il primo livello da almeno 12 mesi. Esiste poi un terzo blocco pensato come corso istruttori, riservato agli operatori abilitati al primo e al secondo livello).