Tra dieci e vent’anni le previsioni demografiche indicano una diminuzione della popolazione scolastica in Brianza. Le curve riportate nei traggono origine da fonti Istat (l’Istituto nazionale di statistica). Si tratta di statistiche sperimentali che comprendono il periodo dal 2022 al 2042, e riguardano nello specifico la provincia di Monza e Brianza.
Si tratta appunto di dati previsionali, basati su ipotesi evolutive, che potrebbero però avere ripercussioni anche sul mondo della scuola, dal personale alle strutture, a fronte di classi che potrebbero svuotarsi.
Sul lungo periodo, vent’anni, il calo demografico potrebbe investire in particolare la fascia degli adolescenti, dai 15 ai 19 anni, con un calo di circa 1.100 studenti nella città di Monza e quasi 10mila nell’intera provincia.
Si tratta di numeri che, essendo appunto previsionali, possono essere particolarmente variabili, soprattutto in un arco temporale così ampio. Ma sono stati elaborati immaginando l’evoluzione della popolazione basandosi su delle ipotesi legate al comportamento demografico del territorio preso in esame.
Crollo degli studenti in tutte le scuole: i dati di Monza
Ecco quindi che a Monza i bambini tra 0 e 4 anni, che erano lo scorso anno 4.599, tra dieci anni potrebbero essere 4.759 e tra vent’anni 5.286. La fascia che riguarda la primaria (5-9 anni), da 5.190 potrebbe scendere a 4.640 e risalire poi, tra vent’anni, a 5.174. E ancora, tra i pre-adolescenti (tra i 10 e i 14 anni), ovvero la fascia delle scuole medie, dai 5.836 del 2022, si potrebbe scendere a 4.910 nel 2032, per risalire di poche unità nel 2042 (5.007). Infine, per quanto riguarda gli studenti delle superiori, tra i 15 e 19 anni, la fascia attualmente più corposa, con 6.006 alunni frequentanti gli istituti superiori, tra dieci anni potrebbero essere 4.544 tra vent’anni 4.892.
Crollo degli studenti in tutte le scuole: i dati della Brianza
La situazione non cambia molto in Brianza dove si potrebbe passare dagli attuali 31.907 bambini (tra gli 0 e i 4 anni), a 33.133 tra dieci anni per poi arrivare, nel 2042, a 36.013. Nella fascia dai 5 ai 9 anni nel 2022 erano 39.577, nel 2032 le statistiche dicono 32.279, nel 2042 potrebbero scendere a 35.426. Netta invece la diminuzione prevista nella popolazione pre-adolescente (dai 10 ai 14 anni): dalle 43.773 unità dello scorso anno, tra dieci anni potrebbero essere 34.785 con un ulteriore calo nel 2042 (34.406). Infine, per la fascia delle superiori la previsione dice che saranno 33.805 tra vent’anni, 34.785 tra dieci contro gli attuali 43.773.
Numeri che potrebbero rappresentare una fotografia sulla quale ragionare per affrontare le politiche scolastiche del futuro, a partire dalle strutture, oggetto di recenti casi di accorpamenti e talvolta datate e ammalorate. Ci si potrebbe ad esempio interrogare sulla necessità o meno di investire risorse per sistemarle (perlomeno ad uso scolastico). Senza dimenticare le ripercussioni che, un crollo di iscrizioni, potrebbero avere sul personale scolastico soprattutto quello precario.