È scomparso lunedì 10 ottobre, all’età di 79 anni, don Carlo Crotti, membro del capitolo del duomo di Monza. Era venuto a risiedere in basilica dieci anni fa, subito dopo aver saputo della diagnosi di Parkinson. Fino al 2011 è stato parroco alla chiesa Gesù Buon Pastore e San Matteo a Milano. Dopo le prime avvisaglie della malattia e la conferma della diagnosi aveva chiesto al cardinale Angelo Scola, allora arcivescovo di Milano, di essere esonerato dalla guida della parrocchia. Arrivato a Monza si è poi subito messo a disposizione della pastorale della basilica.
Monza dà l’addio a don Carlo Crotti: “Ha sempre mostrato spirito di collaborazione nonostante la malattia”
«Ha sempre mostrato grande spirito di collaborazione, nonostante la malattia e le evidenti difficoltà accentuatesi soprattutto negli ultimi anni, non si è mai tirato indietro di fronte alle tante richieste della pastorale del duomo», ricorda l’arciprete, monsignor Silvano Provasi. Don Carlo Crotti oltre a celebrare le messe e a occuparsi del sacramento della confessione ha più volte guidato gli incontri dei genitori dei bambini dell’iniziazione cristiana. Uomo dalla cultura raffinata, curioso e attento anche alle questioni legate all’attualità, don Carlo aveva ottenuto la licenza in teologia.
Monza dà l’addio a don Carlo Crotti: era anche assistente ecclesiastico del corpo alabardieri
Era nato a Paderno Robbiate, in provincia di Lecco, nel 1946, ordinato sacerdote nel 1967. Era anche assistente ecclesiastico del corpo degli alabardieri del duomo. E proprio il piccolo esercito del duomo ha voluto salutare don Carlo anche sulla pagina Facebook degli alabardieri. Tanti i messaggi commossi e di ricordo. «Un uomo dalla vasta cultura e con una capacità di comunicare sorprendente. Ricordo con dolcezza – si legge tra i commenti sotto il post che annuncia la sua scomparsa – la sua figura esile dietro il tavolino, durante le serate in cripta. Riusciva a catalizzare su di sé l’attenzione di tutti e a far volare la mente dei presenti attraverso le vicissitudini della Chiesa in generale e del duomo in particolare. Poi alla fine silenziosamente si ritirava, quasi sfuggendo i ringraziamenti del pubblico. Non perché fosse scontroso ma piuttosto per umiltà». Don Crotti era stato anche protagonista di alcuni incontri dedicati alla cripta e alla storia degli alabardieri. Martedì 11 ottobre in serata verrà recitata la preghiera del rosario in duomo, alle 21. Il funerale sarà celebrato mercoledì 12 ottobre, alle 15.30, sempre nel duomo di Monza.