“Vive e vegete” lo erano, ma risultavano ormai un po’ “spettinate”: bisognava metterci mano così da renderle di nuovo ordinate e presentabili. Le capanne di salici viventi dei giardini di via Manara sono state potatenei giorni scorsi nel corso di una mattinata di lavori aperta alla cittadinanza e, soprattutto, a chi vive quotidianamente quell’area verde.
Monza, cosa sono le capanne di salici in via Manara: l’idea di uno dei bambini dei giardini
Le strutture naturali sono state costruite nel mese di febbraio grazie alla consulenza dell’agronoma Anna Patrucco, che sui salici e sugli intrecci dei loro rami ha costruito la sua professione.
«Sono state realizzate prendendo spunto dall’idea di uno dei bambini che frequenta il giardino proprio con l’obiettivo di completare l’area giochi a disposizione dei più piccoli»: lo spiega Claudio Palvarini del Consorzio CS&L che, con l’assessora alla Partecipazione Andreina Fumagalli, ha preso parte all’iniziativa.
Monza, cosa sono le capanne di salici in via Manara: il progetto “Germogli di comunità»
La riqualificazione dei giardini di San Biagio fa capo a “Germogli di comunità: beni comuni e aree verdi”: il progetto è stato promosso dal Comune di Monza (in squadra con CS&L, l’associazione Andiamo ai boschetti, l’azienda speciale di formazione Paolo Borsa e la Scuola agraria del Parco) e ha portato anche alla riqualificazione dei Boschetti reali, in centro, e dell’area verde di via Fiume, a San Rocco. In via Manara le attività si trovano a un punto di svolta: ora, a progetto concluso, la sfida è quella di convincere la comunità che frequenta i giardini pubblici a prendersene cura.