Barriere “bifacciali” opache o trasparenti, a seconda dei tratti interessati. Rete ferroviaria italiana ha illustrato al centro civico di San Rocco gli interventi di risanamento acustico (valore 15 milioni di euro a carico dello stato) previsti per Monza alla presenza del sindaco Paolo Pilotto e dell’assessora alla mobilità Giada Turato.
«Si tratta di interventi previsti dalla legge italiana – ha esordito Cinzia Giangrande, responsabile Ambiente Rfi – All’estero tendenzialmente non si realizzano barriere ma si tende a intervenire sul materiale rotabile».
Monza, come saranno le barriere antirumore sulla ferrovia: lavori al via dalla stazione fino a via Gorizia
Nel mese di ottobre partiranno i lavori sul primo tratto già appaltato: quello che va dalla fine del marciapiede della stazione fino a via Gorizia, in direzione Milano.
Un altro tratto a nord di via Aquileia è stato anch’esso già appaltato ma, come ha sottolineato Paola Barbaglia, responsabile soppressione Passaggi a Livello e risanamento acustico Rfi, «i lavori partiranno successivamente per non sovrapporsi con gli altri».
Prima di apporre le barriere è stato fatto uno studio acustico e cromatico per trovare le soluzioni migliori. Per quel che riguarda i colori sono stati scartati il giallo e l’arancione per puntare sul verde.
Per quanto concerne le caratteristiche vere e proprie, verranno collocate barriere chiuse nei tratti dove è necessario un maggior assorbimento e barriere trasparenti («che hanno la capacità di riflettere il rumore e di rigettarlo in un altro punto») in zone come quella di via Gorizia dove è presente un parco.
Monza, come saranno le barriere antirumore sulla ferrovia: dove saranno i cantieri
Ci saranno un cantiere in stazione, uno in via Toniolo e uno più limitato in via Aquileia. In quest’ultima zona, una “fetta” di terreno di circa 300 metri quadrati, saranno “sacrificati” 16 parcheggi ma saranno salvaguardate le alberature presenti. « I lavori – come ha preannunciato Livia Balzano, project manager Lombardia soppressione Pl e risanamento acustico Rfi – dureranno fino al 2030 ma prevediamo di liberare questa parte nel 2027».
Monza, come saranno le barriere antirumore sulla ferrovia: «Lavori per lo più nella sede ferroviaria»
Alcuni cittadini, tra i quali il consigliere comunale del Partito democratico Pietro Zonca, hanno suggerito altre ipotesi di cantiere come le vicine aree dismesse o la zona ora riservata agli orti. Le attività di esproprio si svolgeranno da qui a settembre. Gli operai saranno al lavoro nei giorni feriali. Eventuali opere notturne saranno programmate solo in caso di necessità.
«Per limitare l’impatto sulla popolazione – ha affermato Barbaglia – i lavori si svolgeranno per lo più all’interno della sede ferroviaria. Anche il trasporto dei materiali avverrà prevalentemente su rotaia. Le tempistiche sono state diluite per garantire il passaggio di tutti i treni e per limitare le opere all’esterno». Sono stati al momento sospesi i lavori di risanamento acustico nel tratto San Gottardo-Sella per poter esaminare il materiale ferroso ritrovato al fine di escludere possibili residuati bellici.