C’è il rendering. I giochi stanno per arrivare ai Boschetti reali di Monza e questa sembra proprio essere la volta buona: saranno adatti ai bambini dai 3 ai 12 anni e saranno inclusivi, ovvero accessibili a tutti.
Ad anticiparlo Anna Martinetti, consigliere comunale e promotrice dell’associazione “Andiamo ai boschetti”, che da anni lotta per riqualificare l’area verde incastonata tra il centro storico e la villa reale.
«Stiamo lavorando gomito a gomito con l’amministrazione comunale e la sovrintendenza, sotto la cui tutela è posta l’area, per individuare con precisione l’area dove saranno installati i giochi: possiamo anticipare, intanto, che verranno posizionati lungo via Petrarca, nei pressi dell’ingresso della scuola paritaria».
La spinta decisiva, che ha portato alla svolta attesa da chi abita in centro ormai da anni, è arrivata nei primi mesi dell’anno grazie anche alla determinazione di un gruppo di mamme che hanno iniziato a fare squadra, stufe di aspettare l’intervento dell’amministrazione e, soprattutto, stufe di non poter utilizzare quegli spazi per far giocare i propri figli.
«La nostra speranza è quella di vederli posizionati entro la fine dell’anno – ha precisato Martinetti – Speriamo davvero di riuscirci».
Per finanziare l’acquisto delle strutture inclusive l’associazione ha intenzione di organizzare crowdfunding e alcuni eventi pubblici: il prossimo appuntamento è in programma il 9 giugno e animerà i boschetti dal mattino alla sera. Parteciperanno all’iniziativa “Giochiamo ai boschetti” – tra gli altri – i madonnari di Bergamo, che allestiranno anche dei laboratori del gessetto per i più piccoli, e i musicisti e i cantori della Fondazione musicale Vincenzo Appiani, di Monza, e del gruppo di ricerca sul canto popolare “Il Cortile” di Nova Milanese. Non mancheranno alcuni asini coinvolti in progetti di onoterapia, a cui i bambini potranno avvicinarsi. Subito dopo l’estate, a settembre, è previsto un nuovo evento, completamente dedicato alla raccolta di fondi.
La quiete ai Boschetti è però durata poco, nel frattempo: «È tornato il pericolo – ha affermato lunedì in consiglio comunale la stessa Martinetti della civica Monza per Maffè – da qualche giorno si rivedono parecchi volti noti che stazionano su cinque-sei panchine mentre altre persone fanno da vedetta ai lati» dell’area verde.
I pusher, ha lasciato intendere, svolgerebbero la loro attività nonostante la presenza delle mamme e dei bambini. «Il problema – ha replicato l’assessore alla sicurezza Federico Arena – si era spostato verso i Giardini della Villa reale. Valuteremo se intensificare i passaggi della Polizia locale».