Monza, cambiano le impalcature in via Lecco: ma il cantiere ex Esselunga è ancora lungo

Qualcosa si muove in via Lecco a Monza dove le impalcature sono state parzialmente smontate e rimosse: a che punto è il cantiere dell'area ex Esselunga.
Monza cantiere via Lecco
Monza cantiere via Lecco – foto Fabrizio Radaelli Fabrizio Radaelli

Qualcosa si muove. Il segnale è arrivato dalle impalcature, parzialmente smontate e rimosse: in via Lecco a Monza proseguono i lavori di bonifica propedeutici alla realizzazione del Pii che riguarda l’area ex Esselunga e che «restituirà al quartiere una piazza, un piano terra di punti vendita e il recupero degli edifici residenziali inutilizzati, con il completamento della cortina edilizia su via Merelli», spiega l’assessore al Governo del territorio Marco Lamperti.

Un progetto vecchio di una dozzina d’anni, per cui gli operatori riceveranno il permesso a costruire solo dopo la chiusura della variante al Pii (che l’amministrazione avvierà nei prossimi mesi) in cui, «oltre ad alcune piccole modifiche riguardanti via Lecco, sarà formalizzata anche la decisione di non realizzare più il centro direzionale da 14mila metri quadri previsto in viale Libertà».

Monza, cambiano le impalcature in via Lecco: cosa sta succedendo sull’area ex Esselunga

Un passo indietro: quello che sta succedendo in via Lecco è legato a doppio filo alla partita ancora aperta nella zona est della città, dato che il Pii ha previsto fin dall’inizio questi due ambiti di intervento.

«Nella convenzione l’amministrazione, in accordo con gli operatori, ha ottenuto l’impegno a eliminare l’edificio previsto dal Pii» del 2012. Tra le azioni definite anche la realizzazione di opere di compensazione riguardanti la viabilità per 726mila euro e la posa di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune scuole per 450mila euro. La variante al Pii sarà necessaria anche a «svincolare gli 8,5 milioni, stanziati dalla società una dozzina di anni fa, dalla realizzazione del tunnel di viale Libertà: un’opera che ora non è più considerata rilevante. Meglio realizzare altre opere viabilistiche».