Monza e la Brianza quinte in Lombardia per numero di reati denunciati dopo Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Il dato, relativo al 2023, è stato analizzato martedì 30 luglio in Prefettura, a Monza, durante una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Un incontro coordinato dal Prefetto Patrizia Palmisani che ha visto la partecipazione dei responsabili provinciali delle Forze di polizia con gli interventi del procuratore della Repubblica Claudio Gittardi, del sindaco di Monza Paolo Pilotto e dell’assessore comunale alla sicurezza Ambrogio Moccia. I dati, consolidati sulla banca dati SDI (Sistema Di Indagine), l’applicativo interforze alimentato dalle denunce raccolte dalle Forze di polizia nel periodo di riferimento, sono stati confrontati con quelli degli anni 2021 e 2022. Il numero complessivo dei reati denunciati in provincia è cresciuto marginalmente rispetto all’anno precedente (+1,86%), mentre si è registrato un lieve calo a Monza (-0,69%).
Monza e Brianza, i dati denunciati nel 2023 nel dettaglio
La riduzione maggiore sia in provincia che in città ha riguardato i reati contro la persona (-7,9% in provincia; -26,6% a Monza), anche con riferimento ai reati che determinano l’attivazione della procedura del ‘codice rosso’ (-8,4% in provincia; -25,5% a Monza). Di contro, riscontrato un aumento dei reati contro il patrimonio (+3,8% in provincia; +2,1% a Monza), seppur ridotto, mentre è stato decisamente più marcato quello dei reati relativi a stupefacenti (+8,8% in provincia; +56,7% a Monza). Cresciuti anche i delitti tributari (+38%) mentre parlando di armi, reati in aumento in provincia (+7,8%) e in calo a Monza (-3,1%). In calo e rapine (-1% in provincia; -22,8% a Monza), la detenzione abusiva di armi (-14,2% in provincia; -33,3% a Monza) e agli atti persecutori (-16,8% in provincia; -56% a Monza). Mentre di contro gli aumenti più importanti hanno riguardato le truffe (+8,6% in provincia; +13,5% a Monza), comprese quelle con modalità informatiche (+20,6% in provincia; +109,2% a Monza), il porto abusivo di armi (+7,14% in provincia; +200% a Monza, con tre casi riscontrati nel 2023 a fronte di uno nel 2022), le violenze sessuali (+14,29% in provincia; +5,2% a Monza), la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio (+27,7% in provincia; +217,6% a Monza). In aumento in provincia di Monza e Brianza i maltrattamenti in famiglia (+8%), calati invece vistosamente a Monza (-21,4%).
I reati denunciati nel 2023 a Monza e in Brianza: in netto calo quelli contro la persona
Andando a interpretare i dati analizzati, trattato anche il fenomeno, sempre presente, delle truffe agli anziani: rilevata l’importanza di portare avanti un’azione capillare di comunicazione per mettere in guardia le potenziali vittime. Per quanto concerne quelle informatiche, gli episodi denunciati sono rilevati tenendo conto del luogo di residenza o domicilio delle vittime, mentre i responsabili, hanno detto dalla Prefettura: “sovente operano anche da luoghi molto lontani”. Reati del codice rosso: rilevato che l’importante lavoro di informazione e sensibilizzazione sulle violenze di genere “che ha contribuito anche in provincia di Monza e della Brianza a una maggiore emersione del fenomeno, come dimostrato dalla crescita del numero delle vittime che hanno scelto di denunciare e che hanno trovato il sostegno delle istituzioni”. Ha sortito effetti, inoltre, il lavoro di presidio e vigilanza assicurato quotidianamente dalle Forze di polizia, con l’ausilio determinante delle Polizie Locali e dei militari di Strade Sicure sui reati di strada, con riduzione delle rapine e del porto abusivo d’armi e l’aumento delle denunce per spaccio. Nel corso dell’anno 2023, infatti, spiega la Prefettura: “sono stati pianificati numerosi servizi di controllo del territorio nelle zone più sensibili del Capoluogo e della provincia, che hanno consentito di registrare un forte aumento del numero di veicoli controllati (+21,4% in provincia; +24% a Monza), del numero di persone identificate (+18,3% in provincia; +22,5% a Monza) e del numero di arresti realizzati (+9,6% in provincia; +19% a Monza)”.
«L’andamento dei dati è coerente con le tendenze registrate negli anni passati, in particolare successivamente al periodo dell’emergenza epidemiologica – ha detto il prefetto – Le riduzioni registrate nei reati contro il patrimonio e contro la persona sono ottimi segnali, e rappresentano il risultato di una precisa strategia di presidio e vigilanza che si continuerà a portare avanti grazie all’impegno delle Forze dell’Ordine. Il controllo del territorio ha infatti consentito di raggiungere risultati importanti anche nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, con un aumento importante del numero di denunce e di sequestri. Lo spaccio resta tuttavia un problema in grado di incidere negativamente anche sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini e pertanto deve essere fronteggiato con una strategia più generale, che vada oltre la sola dimensione dei controlli e che sia in grado di arrivare ad incidere sulla domanda da parte degli acquirenti”.