Monza: box inaccessibile per un cumulo di rifiuti abbandonati, il rimpallo delle responsabilità

Da mesi il garage di un’inquilina delle case Aler di via Pellegrini, a Monza, è bloccata da un cumulo di rifiuti abbandonati da altri condomini.
Monza rifiuti via Pellegrini
Monza rifiuti via Pellegrini

Da mesi la serranda del garage di un’inquilina del complesso delle case Aler di via Pellegrini, quartiere Cantalupo di Monza, è bloccata da un cumulo di rifiuti abbandonati da altri condomini. Una catasta di spazzatura talmente alta che rende impossibile accedere al garage.

«Non riusciamo a capire di chi sia la responsabilità di rimuovere questi rifiuti – spiega Michele Quitadamo, referente dell’Associazione inquilini abitanti, che ha denunciato la situazione – Ho contattato già da mesi il Comune, gli uffici preposti agli alloggi comunali, l’Aler e l’amministratore di condominio senza però ottenere nulla. Il risultato è che i rifiuti sono ancora lì, nello stesso punto, e sono pesino aumentati».

Monza: box inaccessibile per un cumulo di rifiuti abbandonati, ne fa le spese l’inquilina 84enne

A farne le spese è l’inquilina a cui appartiene il garage bloccato. È una signora di 84 anni che ormai si è rassegnata all’idea di non poter più entrare nel suo box. Ma non solo. È anche una questione di igiene. I rifiuti accumulati nei mesi e abbandonati davanti al garage, l’ultimo del corsello dei box, sono di varia natura: elettrodomestici rotti, cuscini, sedie, pezzi di mobili, malta da cantiere, una cappa da cucina e un forno. Il tutto accumulato vicino alle scale che portano all’ingresso del condominio.

«Mi sono informato anche questa mattina (10 giugno, ndr) e ho ottenuto ancora la medesima risposta: il Comune mi dice di rivolgermi all’Aler, l’Aler mi rimbalza all’amministratore dello stabile che mi dice che non è di sua competenza. Con questo atteggiamento e per la maleducazione di alcuni condomini questa donna non è libera di accedere al suo garage», conclude il referente.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.