Le regole rispetto a cinque anni fa sono cambiate: ora serve un bando pubblico per scegliere il nuovo direttore del Consorzio Villa reale e parco. È probabilmente la stessa ragione per cui non è stata fatta scattare una possibilità del contratto esistente con Lorenzo Lamperti, il cui incarico sulla carta sarebbe automaticamente rinnovabile.
Ma, appunto, le norme sono nuove: e allora un concorso pubblico, anzi una manifestazione di interesse, aperta dalla Regione Lombardia, per individuare il manager che occuperà una poltrona da 140mila euro all’anno.
La scadenza non è molto lontana: le domande vanno presentate entro il 28 ottobre al Pirellone e sono indispensabili una laurea, cinque anni di ”comprovata esperienza professionale svolta nella funzione dirigenziale, con gestione diretta di risorse umane, strumentali e finanziarie, in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private”.
LEGGI Il bando per i volontari
Sarà poi un “gruppo tecnico” in Regione a comparare i curricula e a convocare eventuali colloqui per preparare una rosa che finirà nelle mani del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, dopo avere valutato esperienze un po’ più specifiche di quelle dettate dai requisiti: spetta a lui designare il direttore, d’intesa con i promotori del Consorzio, e sarà poi il presidente del Consorzio (per statuto il sindaco di Monza) a nominarlo. Insomma: per evitare guai devono andare d’accordo Maroni e Scanagatti, lungo un asse Lega-Pd che finora (con la sola eccezione dei finanziamenti mancati per l’ex scuola Borsa di via Boccaccia) ha sempre dato risultati utili a entrambi.