Può essere che non tutti ancora si siano accorti della novità: i bagni pubblici della stazione di Monza sono diventati a pagamento. A partire dai primi del mese di marzo per usufruire delle toilette si deve versare un euro. A regolare gli accessi è il personale di una cooperativa che ha preso in carico la gestione del servizio per conto di Rfi: gli addetti presidiano gli ingressi dedicati agli uomini e alle donne tutti i giorni dalle 7 alle 21.
Monza, bagni in stazione a pagamento: malumore tra chi li usava per spacciare e drogarsi
Precisano che «non tutti hanno accolto con favore la novità: in particolare – dichiarano – qualche malumore si è sollevato tra chi utilizzava quegli spazi per spacciare e per drogarsi».
Monza, bagni in stazione a pagamento: commenti positivi da tutti gli altri
Commenti positivi invece sono arrivati dalla maggior parte dei frequentatori dello scalo ferroviario: «Finalmente, grazie al servizio che è anche di sorveglianza, i bagni pubblici non solo restano aperti, ma si possono utilizzare senza il timore di fare brutti incontri o pessimi ritrovamenti».
A più riprese, infatti, nel corso degli anni, si è preferito tenere i bagni chiusi anche per lunghi periodi per evitare che venissero vandalizzati e lasciati in condizioni discutibili da chi li usava con un secondo fine – e in effetti non sono poi così lontane nel tempo le pagine di cronaca dedicate alle decine di siringhe quotidianamente raccolte al loro interno dagli addetti alle pulizie.
Monza, bagni in stazione a pagamento: «Monza al pari delle altre grandi città»
Positivo anche il commento di chi in stazione lavora ogni giorno: «Ora Monza è al pari delle altre grandi città: ormai i bagni pubblici a pagamento si trovano ovunque e consentono di poter contare su un servizio di buona qualità. Tenerli chiusi ha generato molti disagi: pagare un euro è un buon compromesso».