Monza, ancora ex Macello: gli avvocati costano altri 34mila euro al Comune

Ancora guai dall’ex Macello di Monza. Oltre ai risarcimenti al privato, il Comune deve anche pagare 34mila euro di parcelle agli avvocati. La giunta Allevi però conferma il progetto della scuola ideato dalla giunta Scanagatti per l’area dismessa.
L’ex macello di Monza
L’ex macello di Monza FABRIZIO RADAELLI

L’amministrazione Allevi «prende atto», paga e non commenta. Paga le spese legali per la causa, persa anche di fronte alla Corte d’Appello di Milano, intentata dalla società Hi Senses a cui l’amministrazione guidata da Marco Mariani ha affidato l’incarico di riqualificare l’ex Macello di Monza, poi revocato dalla giunta Scanagatti che non ha condiviso il progetto ereditato.


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In Comune è arrivato il conto compilato dai giudici: 34.260,02 euro che comprendono le spese legali e gli oneri previsti dalla legge. Spiccioli se paragonati ai 2.300.000 euro versati nel 2015 all’operatore dopo la condanna in primo grado da parte del Tribunale per inadempienza contrattuale, ma comunque un brutto colpo sia per le casse di piazza Trento e Trieste sia per il centrosinistra che aveva aspramente criticato il villaggio del benessere che secondo il leghista Mariani avrebbe dovuto rilanciare l’intera area. La società, oltretutto, lo scorso anno ha presentato un nuovo ricorso, non ancora discusso, con cui ha chiesto 1.500.000 euro come risarcimento per le spese sostenute per far partire il piano rimasto sulla carta.

Nelle scorse settimane i componenti della giunta Allevi hanno tenuto la bocca chiusa e il sindaco non ha ancora risposto all’interpellanza con cui il democratico Marco Lamperti nell’ultimo consiglio comunale ha chiesto un suo commento. Appare, comunque, piuttosto evidente che l’amministrazione eletta a giugno non intenda imbarcarsi in un nuovo cambio di rotta: l’ex Macello accoglierà la cittadella scolastica, o perlomeno un plesso, ipotizzato dal centrosinistra.

Lo conferma il vicesindaco Simone Villa che spiega: «A fine luglio è arrivato lo studio di fattibilità per la costruzione della nuova sede della elementare Citterio che ci consente di chiedere i finanziamenti al Governo. In base alle risorse e ai vincoli della Sovrintendenza valuteremo se costruire una sola scuola o un edificio che ospiti più plessi».