Monza all’avanguardia: la tecnica salva cuore dell’ospedale San Gerardo

Un impulso elettrico speciale contro lo scompenso cardiaco. È la tecnica salva cuore adottata all’Ospedale San Gerardo di Monza per curare un fenomeno molto diffuso in tutto il mondo..
Equipe Struttura Semplice di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza
Equipe Struttura Semplice di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza

Un impulso elettrico speciale contro lo scompenso cardiaco. È la tecnica salva cuore adottata dall’equipe della Struttura Semplice di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza che ha messo a punto la terapia che prevede un intervento chirurgico per l’innesto di un particolare pacemaker ultratecnologico in grado di emettere impulsi elettrici al cuore quando si manifesta un rallentamento del battito cardiaco o un battito non coordinato.

Un’avanguardia destinata ad aiutare un largo numero di pazienti. Si stima, infatti, che nel mondo oltre 26 milioni di persone siano colpite da questo fenomeno; in Italia, secondo alcune recenti statistiche, sono oltre 1 milione le persone che soffrono di scompenso cardiaco, con 170mila nuovi casi che si registrano ogni giorno e quasi 500 ricoveri giornalieri imputabili a questo fenomeno. In Lombardia, invece, vivono circa 150mila persone affette questa condizione clinica.

I sintomi: mancanza di fiato da sforzo e a riposo, edema degli arti inferiori, mancanza di energia, difficoltà respiratorie in posizione supina, tosse, addome gonfio o dolente, perdita di appetito, confusione, deterioramento della memoria.

Il dispositivo posto sotto la pelle è capace di stimolare varie parti del muscolo cardiaco con la corretta sequenza, “producendo la cosiddetta re-sincronizzazione cardiaca, migliorando così la capacità del cuore di inviare il sangue in tutto il corpo”, spiega la struttura ospedaliera.

“Un ringraziamento ai professionisti dell’Unità complessa di Cardiologia dell’ospedale di Monza per questi brillanti risultati e per l’utilizzo di queste tecnologie innovative che danno lustro alla nostra azienda in ambito regionale e nazionale”, ha commentato il Direttore Generale della Asst di Monza, Matteo Stocco.

“Un elemento chiave della politica sanitaria dell’Ospedale San Gerardo è rappresentato dalla necessità di erogare un’assistenza clinica qualificata, continuativa e accessibile a tutti – dichiara il dottor Felice Achilli, primario del reparto di Cardiologia Clinica – L’obiettivo è garantire la massima efficienza possibile, garantendo prestazioni d’eccellenza come quelle previste per il trattamento dello scompenso cardiaco erogate dalla Struttura Semplice di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione, che rappresenta una struttura d’eccellenza sia a livello locale che nazionale”.

Al reparto di Cardiologia fa riferimento la Struttura Semplice diretta dal dottor Giovanni Rovaris, della cui equipe fanno parte gli specilisti Sergio De Ceglia, Elena Piazzi, Elisabetta Montemerlo e Mattia Pozzi.

“È per assistere al meglio i pazienti affetti da questa patologia che l’equipe medica, in casi selezionati, prevede l’impianto di un pacemaker composto da quattro elettrodi che, da un lato, è in grado di erogare impulsi multipli a ogni ciclo cardiaco, migliorando così la risposta emodinamica e clinica e che, dall’altro, aggiorna tempestivamente lo staff medico e il portatore mediante un sofisticato sistema di monitoraggio, anche a distanza”, ha concluso il dottor Giovanni Rovaris.