A Monza il prossimo bando per l’assegnazione di case comunali dovrebbe essere pubblicato a settembre: lo ha anticipato venerdì 4 luglio l’assessora per le Politiche abitative Andreina Fumagalli nella sede del Pd. «L’avviso – ha affermato – riguarderà trenta alloggi: con i tre bandi usciti tra il 2022 e il 2024 ne abbiamo consegnati 105 di cui 31 a persone indigenti, con un isee inferiore a 3.000 euro». Dei circa 1.500 appartamenti totali quelli sfitti sono circa 150, in gran parte da riadattare: «Per sistemare una abitazione – ha spiegato l’assessora – occorrono in media 25.000 euro: se anche riuscissimo ad assegnare tutte quelle libere non potremmo esaurire le liste d’attesa dato che, in genere, a ogni bando le domande ammissibili sono circa 400».
Monza, case comunali vuote: l’avviso riguarderà trenta alloggi
La strada per ridurre gli alloggi vuoti, ha aggiunto, non è l’attribuzione allo “stato di fatto” dei vani agli inquilini che si impegnano a effettuare interventi di manutenzione per un massimo di 8.000 euro da scalare dagli affitti: «Dovremmo pubblicare un avviso specifico – ha commentato – con questa procedura a Milano sono riusciti a mettere in gioco meno dell’1% delle abitazioni. A Monza il numero sarebbe minimo». Potrebbe riscuotere maggiore successo l’autorecupero in cui i locatari dovrebbero ristrutturare le case per importi fino a 25.000 euro: «Al momento – ha notato la Fumagalli – preferisco che gli uffici continuino a impegnarsi in progetti importanti, con cui cercare di ottenere gli ultimi fondi disponibili del pnrr».
A Monza sono liberi settemila appartamenti di privati
La vera sfida è, però, quella di riuscire a convincere i proprietari privati a mettere sul mercato una parte dei settemila appartamenti che secondo alcune analisi sono liberi: è l’obiettivo con cui l’anno scorso è stata istituita l’Agenzia dell’abitare, aperta due giorni a settimana al Liberthub. «Da ottobre 2024 a gennaio 2025 gli operatori hanno avuto 43 contatti – ha detto l’assessora – tra chi cerca un alloggio prevalgono le donne straniere, attorno ai quarant’anni e con figli, mentre i potenziali locatori sono perlopiù uomini sulla sessantina. L’Agenzia deve filtrare le rispettive esigenze e cercare di farle coincidere».
Case comunali di Monza: negli ultimi anni calata la morosità incolpevole
Negli ultimi anni tra gli affittuari del municipio è calata la morosità incolpevole: «Nel 2022 superava il 25% – ha ricordato la Fumagalli – mentre nel ‘22-’23 è scesa al 21,9%. Tutti i nuclei che abbiamo contattato hanno accettato la rateizzazione dei debiti: l’inserimento di una assistente sociale all’ufficio alloggi è stata un’idea vincente». È, invece, praticamente nullo il fenomeno delle occupazioni abusive: tra il ‘22 e il ‘24 si sono verificati sette tentativi e «tutti sono stati sventati».
«Sarebbe importante – ha auspicato l’assessora – che la Regione e lo Stato istituissero i fondi per la morosità incolpevole e il sostegno all’affitto. La casa è come la pace: più se ne parla e meno si riesce a fare qualcosa».
«La casa e i servizi sociali sono temi centrali per noi – ha assicurato il segretario cittadino del Pd Valerio Imperatori – stiamo mettendo in campo investimenti non indifferenti negli stabili comunali e stiamo studiando progetti di sviluppo per garantire nel tempo la continuità delle manutenzioni».