Uno spettacolo forte, dai contenuti attualissimi e drammatici, in scena in un luogo iconico di Limbiate. Lì, dove tutto ha avuto origine e dove oggi si torna per far riflettere e comunicare un messaggio che non può restare inascoltato.
Nell’area dell’ex-manicomio Antonini di Limbiate, sabato 13 settembre, alle 20.45, andrà in scena uno spettacolo teatrale della Compagnia “I fuori di testo” di Briosco, sul tema della cura e della riabilitazione psichiatrica. Una proposta del neo-costituito gruppo “Mombello Im-pazza” in collaborazione con il Comune di Limbiate, Aps “Corpo musicale San Luigi”, Aps TantoPiù, la scuola agraria “Luigi Castiglioni”. Una proposta culturale per sostenere la riqualificazione della storica area di cura di via Montegrappa, 40, Limbiate. L’ingresso è gratuito.
Limbiate, spettacolo teatrale all’ex ospedale psichiatrico con una compagnia di Briosco (e banda)
Il manicomio di Mombello, o ospedale “Antonini” (storico direttore e luminare della psichiatria italiana), ha da sempre avuto una vocazione “riabilitativa”, ospitando persone con disturbi psichiatrici in una certa fase di compenso che potevano svolgere attività di ergoterapia, ma anche attività risocializzanti di tipo artistico quali il teatro.
Lo spettacolo dall’evocativo titolo “Noi siamo quelle che chiamano matte” (regia di Daniela Iotti) proposto dalla compagnia “i Fuori di testo” di Briosco verrà messo in scena all’aperto, nel suggestivo contesto del parco dell’Antonini, con le scenografie viventi della Villa Pusterla Crivelli. Uno spettacolo coinvolgente e drammatico che parla di storie di donne internate alla Salpetriere di Parigi nell’800 quando l’isteria metteva in scacco i migliori neurologi dell’epoca che non riuscivano a trovare la causa organica della malattia.
Limbiate, spettacolo teatrale all’ex ospedale psichiatrico con “I fuori di testo”: ingresso gratuito
Queste donne racconteranno sulla scena le loro storie, i loro drammi, i loro traumi nei legami con le persone importanti della loro vita. La rappresentazione che, insieme allo spettacolo teatrale della compagnia “I fuori di testo”, vedrà anche la partecipazione della della Aps “Corpo musicale San Luigi” di Briosco, si propone di parlare ai cittadini limbiatesi e agli operatori sanitari della salute mentale, per fare emergere domande sul senso della cura psichiatrica, del ricovero “più o meno” a vita e delle possibilità di speranza nella cura delle malattie psichiatriche.
Mombello Im-pazza è un gruppo culturale costituito da amici che operano nell’ambito sanitario della salute mentale e nell’ambito di attività artistiche quali il teatro e le arti figurative. Nasce nel 2025, dal desiderio, condiviso con il Comune di Limbiate e il sindaco Antonio Romeo, di valorizzare con iniziative culturali l’area dell’ex-manicomio. Lo scopo di Mombello Im-pazza, che, dal suo etimo toscano “impazzare”, significa “fare chiasso, fare rumore”, ma anche “bramare di avere” e “impazzire di gioia”, “perdere senno”, vuole rilanciare un modo di fare cultura “esplosivo” e creativo che valorizzi il patrimonio storico e clinico presente nella città di Limbiate a partire, appunto, dall’area di Mombello.
“Siamo lieti di patrocinare come Asst Brianza questa iniziativa, tassello per contribuire alla valorizzazione del territorio e delle sue storicità”, dichiara Carlo Alberto Tersalvi, direttore generale della Asst Brianza a proposito dell’evento “la cornice che ospita lo spettacolo teatrale riveste un ruolo di grande rilievo anche per la storia della psichiatria: mantenerla viva anche come spazio aperto di incontro e condivisione è un obiettivo che la nostra azienda abbraccia con piacere”.
Il progetto di riqualificazione “Limbiate – Housing to live” sostenuto dallo spettacolo teatrale
Il sindaco Antonio Romeo: “Questo evento non è solo uno spettacolo, ma un tassello fondamentale del nostro progetto di riqualificazione“. Per 130 anni, Villa Crivelli fu così un ospedale psichiatrico, che intorno al 1960 arrivò ad avere più di 3000 pazienti, attirandosi l’ appellativo di “colosso dei manicomi italiani”. Con la legge Basaglia, l’ intera struttura venne poi lentamente abbandonata. Dal degrado si sono salvati Villa Crivelli, attuale sede dell’ Istituto tecnico agrario, le palazzine che ospitano l’ Istituto commerciale per periti aziendali e il Corberi, una casa d’ accoglienza per malati psichici gravi.
Gli altri edifici non godono invece di buona salute. Proprio per valorizzare un patrimonio lasciato a se stesso, un anno fa il Comune di Limbiate ha ottenuto di poter recuperare tre edifici. Il comparto, nel suo complesso, si sviluppa su un’area di 44 ettari. L’iniziativa, denominata “Limbiate – Housings to live”, prevede la riqualificazione degli edifici del complesso da destinare a student housing e senior housing, che si troverebbero in una posizione strategica grazie sia alla vicinanza di diverse strutture mediche e centri culturali, sia al collegamento con l’infrastruttura del trasporto pubblico locale, che consente di raggiungere, in 60 minuti, le città di Monza e Milano con i rispettivi centri universitari. Uno dei padiglioni verrà quindi riqualificato per costruire una residenza per studenti, con posti letto oltre a spazi di servizio. Le residenze per anziani, saranno invece realizzate restaurando le ville originariamente destinate ai medici. A questi due interventi si accosta la riqualificazione dell’area verde di 39.000 mq.