Dopo lo scontro tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale dello scorso mese, con annullamento della delibera di modifica della statuto comunale, lunedì 13 dicembre è arrivato il “disco verde” in aula alla modifica dell’atto normativo, con 12 voti favorevoli e 4 contrari (M5S e Pd). Durante la discussione, il consigliere Francesco Paoletti a capo del Pd ha ribadito la contrarietà del gruppo “all’articolo che toglie il posizionamento delle mozioni e interrogazioni all’inizio del Consiglio comunale”. «È un principio importante e sicuramente nell’interesse delle persone. Noi rimaniamo contrari a quella modifica», ha dichiarato Paoletti. «La logica che ci porta a esprimere un voto favorevole alla proposta di modifica risponde al fatto che l’articolo in questione, come viene formulato, mantiene dei margini molto ampi e la preoccupazione che esprime il consigliere Paoletti non viene assolutamente esclusa dall’articolo, nella logica di una snellezza che dovrebbe contraddistinguere un documento di carattere generale come è lo statuto», ha poi sottolineato Luigi Nava di Forza Italia.
«La modifica allo statuto comunale è stata approvata due mesi e mezzo dopo il clamoroso arrogante errore del sindaco», ha commentato Luca Riva, capogruppo del Movimento 5 Stelle, a margine della seduta. «Da notare che il sindaco non ha aperto bocca, forse perché commissariato dalla sua stessa maggioranza dopo le parole vuote, superficiali, insipide e prive di contenuti politici sul fatto che io abbia collaborato, erroneamente, con l’ex assessora Frigerio sulla modifica allo statuto comunale?», si domanda Riva.