Si scrive “Unosopralaltro”, senza spazi, senza apostrofo, senza regole, l’allestimento firmato da Mauro Calvi, ospite dal primo al 21 luglio dei 2,29 metri quadrati del Mimumo, la vetrina di arte contemporanea allestita nella Casa della Luna rossa, in via Lambro 1 a Monza. Una mostra con un’unica opera, come è nello stile del Micromuseo di Monza, che accoglie il lavoro di Calvi, fatto di sovrapposizioni di tele, forme e colori.
«Una installazione volutamente decentrata nella prospettiva ottica – spiega Felice Terrabuio, ideatore del Mimumo -. In questo modo l’osservatore è costretto ad indagare, curiosare scrutare all’interno dello spazio nero angolare». L’artista, classe 1958, cremonese di nascita ma brianzolo per scelta e vocazione artistica, ha esposto le sue opere in diverse collettiva. Le ultime, prima dello stop causato dalla pandemia, sono state nel 2019 a Palazzo terragni a Lissone, all’interno della mostra “Europa” e ancora a San Pietro in Atrio, nel comasco, nella collettiva “Figure disegni”.
L’opera potrà essere ammirata ogni ora, tutto il giorno e anche la notte, fino al 21 luglio. Si potranno scrutare i dettagli, la prospettiva e i giochi geometrici delle fantasie cromatiche di Calvi.