Meteo Monza e Brianza: una settimana dal profumo di primavera

Dall’aria gelida siberiana al potente anticiclone subtropicale: e anche in Brianza comincia a sentirsi profumo di primavera con temperature massime di 18-20 gradi.
Meteo febbraio 2021 primavera
Meteo febbraio 2021 primavera

Dall’aria gelida siberiana al potente anticiclone subtropicale: e anche in Brianza comincia a sentirsi profumo di primavera. Per tutta la settimana in provincia di Monza le previsioni danno temperature massime di 18-20 gradi e minime abbondantemente sopra lo zero (+5-6°C).

“Sarà una settimana dal sapore primaverile sull’Italia, a causa di potente e vasto anticiclone sub-tropicale che ingloberà tra l’altro anche gran parte d’Europa – conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – Prevarrà il sole su gran parte del Paese con le temperature che al pomeriggio potranno raggiungere i 18-20°C su gran parte delle zone interne lontano dal mare, ma con picchi anche di 21-22°C sul versante tirrenico e sulla Pianura Padana. Qualche grado in meno invece lungo le coste, a causa del mare ancora freddo. Sarà altresì molto mite pure su Alpi e Appennino, con punte di oltre 15-16°C a 1000m, fino a 13-15°C a 1500m e zero termico diurno abbondantemente superiore ai 3000m. Prestare dunque attenzione al pericolo valanghe, specie sulle Alpi”.

Non è tutto positivo, perché sono le condizioni che favoriscono l’accumulo degli inquinanti e da martedì 23 febbraio sono attive le misure temporanee di primo livello.

“Anticiclone non vorrà dire solo sole, ma anche la possibilità di nebbie o nubi basse durante le ore più fredde del giorno, quindi di notte e al mattino. Banchi di nebbia talora fitti potranno dunque interessare la Valpadana, specie centro-orientale, nonché le vallate tosco-umbre, le Marche e localmente anche i restanti versanti adriatici e ionici. Nel comtempo peggiorerà in modo netto la qualità dell’aria soprattutto in Pianura Padana e nei grandi centri urbani. Il rialzo delle temperature potrà altresì favorire le allergie per aumento di concentrazione dei pollini”, conclude Ferrara.