Meda, in allerta per un serpente Agenti scoprono un affitto in nero

Sono intervenuti per un serpente velenoso e hanno scoperto una serie di illeciti amministrativi. Gli agenti della polizia provinciale e i carabinieri di Meda hanno sequestrato un “falso corallo” e scoperto un locale affittato “in nero”.
Il serpente sequestrato a Meda
Il serpente sequestrato a Meda

Sono intervenuti per un serpente velenoso e hanno scoperto una serie di illeciti amministrativi. Protagonisti gli agenti della polizia provinciale e i carabinieri di Meda che giovedì mattina hanno sequestrato un serpente “falso corallo” a un 27enne di origine marocchina. L’uomo lo custodiva in una cantina di circa 25 metri quadrati nella corte in cui abita insieme ad altre due persone. Al momento del sopralluogo gli agenti hanno verificato le condizioni igieniche precarie ma anche l’irregolarità nell’affitto.

Sono partite quindi le denunce. Il marocchino dovrà rispondere del reato di detenzione e maltrattamento di animale esotico, il padrone di casa invece per non avere comunicato la cessione di fabbricato e per avere incassato l’affitto del locale “in nero” per circa due anni.

Il serpente comunque non era un pericolo. Il “falso corallo” è solo somigliante con l’esemplare velenoso che vive in Messico e nel sud degli Stati Uniti.