Il corso di restauro, un’eccellenza del Cfp Terragni di via Tre Venezia a Meda, si svolge regolarmente nel corso dell’anno scolastico fino al prossimo giugno. In città era sorta una preoccupazione in quanto la prima classe dell’indirizzo tecnico di restauro dei beni culturali in legno non era stata avviata. Da lì il sospetto della chiusura. Invece no. Il corso continua con gli studenti di seconda e terza. Il Cittadino ha chiesto il perché del mancato avvio della prima classe a Cristina Pasquini, direttore centrale del lavoro e formazione di Afol Monza e Brianza e a Francesca Ronzoni, responsabile del Cfp Terragni.
Meda: il corso restauro del Cfp Terragni non chiude, “è storico e ci permette di contraddistinguerci”
“Il corso è storico per il Terragni – hanno risposto – ma anche qualificante che ci permette di contraddistinguerci. Un’eccellenza nel settore. La mancata riproposizione della prima classe è dipesa dalla non conoscenza dell’esito del risultato del bando regionale a cui avevamo aderito nel marzo 2021 e solo lo scorso settembre avevamo appreso che il nostro progetto non era stato finanziato. In Lombardia sono quattro i centri di formazione sul tipo del nostro: Meda, Bergamo, Cremona, Mantova. Noi siamo stati tra i due centri che non hanno potuto beneficiare del finanziamento pur essendo il nostro progetto ammesso e approvato”.
Quindi? “Siccome l’indirizzo di restauro è storico per il nostro istituto – hanno continuato – Afol che ha a cuore questa eccellenza ha pensato di autofinanziarlo con risorse proprie per permettere alle classi di seconda e terza di completare l’anno scolastico”.
Meda: il corso restauro del Cfp Terragni non chiude, docente Giuliano Piveddù
Il docente che insegna restauro è Giuliano Piveddù, un ex allievo che si è specializzato. Sino al prossimo mese di marzo gli studenti di seconda e terza sono impegnati in diversi stage in località diverse . Una su tutte la villa che era appartenuta ad Alessandro Volta a Como.
