Meda: la ditta Paola Lenti vince il premio ProMeda

Premiata l'azienda specializzata in tessuti e prodotti d'arredo

La sedicesima edizione del “premio Pro Meda”, organizzato dalla Pro LocoProMeda, col patrocinio del comune di e della regione, è stata attribuita alla ditta Paola Lenti srl, nelle mani delle titolati, le sorelle Paola e Anna Lenti con la seguente motivazione: “per l’originalità di una nuova cultura progettuale con un impatto positivo sia sulla società che sull’ambiente”.

Meda: la ditta Paola Lenti e l’evento

L’evento si è svolto nella serata di giovedì 10 novembre in una gremitissima sala Radio. Erano presenti il sindaco Luca Santambrogio e l’assessore alle cultura Fabio Mariani, unitamente a Cristina Pasquini, dirigente di Afol Meda, Francesca Ronzoni, responsabile del Cfp Terragni di Meda; Chiara Gismondi, coordinatrice e Connie Potenza, responsabile commerciale di CouLture Migrante di Como. I lavori sono stati introdotti da Valeria Meni presidente dell’associazione ProLocoProMeda, che ha ricordato che il premio è stato istituito nel 2007 per la prima volta e negli anni ha reso pubblico alla cittadinanza quei valori sociali, di cultura del territorio e identità storica, magari sconosciuti, che la società medese ha. Poi si è chiesta perché assegnare il premio a Paola e Anna Lenti.

Meda: la ditta Paola Lenti e l’innovazione

Tutto è nato dalla mia fascinazione– ha proseguito la presidente- per il mondo dei colori, che per me sono simbolo di vita che l’azienda ricerca. Complice l’ultima sessioni del salone del mobile, con lo show room aperto al pubblico, mi sono accorta di altre espressioni, oltre alla ricerca progettuale, a cui la Paola Lenti teneva, e cioè puntare ad una economia circolare, la viva collaborazione con il Cpf Terragni, il supporto attivo con Coulture Migrante di Como per il reinserimento sociale”. E’ seguito un filmato sulla ditta premiata con spiegazioni da parte dell’architetto Chicco Bestetti e di Paola Lenti, quindi il video intervista ad Humberto Campana. L’azienda di Meda attualmente supera i 30 milioni di ricavi, ha investito per poter ampliare la produzione, realizzando anche un showroom per le collezioni dedicate all’indoor e un giardino completo di fiori e piante da frutto dedicato all’outdoor. La Paola Lenti conta 100 dipendenti, di cui la maggior parte giovani e giovanissimi. E’ un’azienda multietnica, con 15 diverse nazionalità rappresentate al suo interno. Ed è in costante crescita. Gli investimenti sono continui e mirati alla ricerca e al controllo qualità dei prodotti. Le collezioni dell’azienda hanno un forte connotazione artigianale, frutto di anni di esperienza, amore per la materia, innovazione e tecnologia applicata ai materiali utilizzati.

Meda: la ditta Paola Lenti e le parole delle titolari

Le sorelle Paola e Anna Lenti hanno ringraziato per la particolare attenzione verso la loro azienda, poi Paola ha aggiunto, tra le tante altre spiegazioni: “per controllare la lavorazione di una poltrona in cui la caratteristica principale è il tessuto intrecciato a mano, o per imbastire e comporre un tappeto creato su misura per il cliente, fatto di tanti piccoli moduli circolari che vanno accostati tra loro, per forma e colore. Abbiamo acquistato dei macchinari per poter testare i nostri prodotti internamente perché i parametri dei test Iso sono spesso superficiali. Noi vogliamo spingerci oltre e sottoporre ogni nostro tessuto e prodotto a test più lunghi e approfonditi. Il nostro scopo è quello di restituire al cliente non solo prodotti belli, ma anche solidi, che durino nel tempo e sopravvivano alle mode temporanee. Studiamo molto, in continuazione, per poter migliorare le nostre competenze. Tutto ciò rappresenta un costo, ma si tratta di un investimento necessario e imprescindibile”. L’architetto Chicco Bestetti, storico consulente dell’azienda ha spiegato: “ prima tutta la produzione conviveva all’interno dello stesso spazio, mentre attualmente essendo separate ogni singola commessa è gestita in modo molto più funzionale”.

Meda: la ditta Paola Lenti e il tipo di premio

Subito dopo interventi di Chiara Gismondi, Cristina Pasquina e Francesca Ronzoni. Il sindaco Santambrogio nel suo intervento ha detto di aver scoperto nella Paola Lenti il terzo settore, al suo fianco l’assessore Mariani. La consegna del premio a Paola e Anna Lenti da parte di Valeria Meni, è stata con un opera dell’architetto medese Luigi Tagliabue con Filippo Borella, coprogettista di Cabiate. L’oggetto del premio, originalissimo nella sua forma, rappresentava il tipico “ morsetto” in uso ai falegnami di un tempo, in quanto l’azienda Paola Lenti fa dell’economia circolare uno dei tanti punti di forza. Tagliabue ha spiegato: “chi se non il legno è il maggior testimone di tale economia quindi abbiamo pensato ad un oggetto “portamatite-penne, a morsetto in diverse essenze: il faggio ed il noce canaletto. Il faggio nazionale rappresenta le radici dell’azienda; noce canaletto sottolinea la vocazione di attrarre progetti di tutto il mondo e quello di esportare i propri prodotti in tutto le nazioni. Tra le faggete più celebri quello del “gran bosco del Reme” del Cansiglio. Uno dei primo esempi di gestione del bosco, utilizzato per fare remi dalla Serenissima Repubblica di Venezia almeno dal 1548. La P rappresenta: premio e Proloco; D: Medda, primi documenti Meda è citata Medda; D: come iato B, portafortuna”. L’evento è stato contrappuntato a più riprese dalla Gianfranco Angelin soft jazz.