Arcore si è fermata mercoledì mattina per salutare un suo sindaco e cittadino stimato. La chiesa di Sant’Eustorgio si è riempita per i funerali di Roberto Mandelli, scomparso lunedì a 76 anni. Sindaco dal 1980 all’87, poi assessore ai servizi sociali, dirigente dell’ospedale di Vimercate. Socialista, soprattutto un amante della politica al servizio della sua comunità. Coltivata per dare voce e gesti concreti, insieme alla moglie Antonia, alle fasce più fragili: anziani, disabili e bambini.
Un ritratto emerso limpido dall’omelia di don Giandomenico Colombo, che ha celebrato la funzione, e dalle parole commosse del sindaco Rosalba Colombo, interrotta più volte dal pianto, dell’amico (non solo di politica) Fausto Perego, della Fondazione Sergio Colombo e dell’associazione del volontariato. Tutti l’hanno salutato con un arrivederci.
Stendardo del Comune listato a lutto, picchetto d’onore, rose rosse e rappresentanti degli ultimi decenni di vita arcorese. “Arcore è qui, in questo silenzioso momento – ha esordito don Colombo, accompagnato idealmente dal missionario padre Mario Zappa dal Brasile e da fra Andrea da Budapest – per un uomo ricco di umanità, che ha lottato con passione per il bene comune, al servizio della comunità per dare voce a chi non ce l’ha. E che ha saputo con coraggio prepararsi alla pace”. Mandelli è stato sepolto nel cimitero cittadino.