Con il loro cinguettio, erano la colonna sonora che scandisce la vita della Corte. Accompagnando il tempo anche in quei luoghi segreti dove sembra che il tempo si sia fermato.
Cascina Bolagnos – l’antico borgo agricolo al confine tra Desio e Bovisio Masciago – racchiude al suo interno una storia antica che ancora traspare da alcuni suoi elementi. Uno di essi sono le rondini, che finora, nei secoli dei secoli, tra quelle mura secolari c’erano sempre state.
Ora questo equilibrio antico purtroppo si è incrinato. Il nido delle rondini, è scomparso. Forse qualcuno lo ha rubato. O magari semplicemente lo hanno strappato per una bravata. Quel che è certo è che ora le rondini, a Cascina Bolagnos, non ci vengono più. Impossibile, senza i loro nidi, deporre le uova e far nascere i piccoli.
Lo sdegno di Cascina Bolagnos dove tornavano le rondini: sono specie protetta, distruggere i nidi è un reato
Uno scempio ambientale, ma anche un reato. Basti pensare che le rondini sono una specie protetta. Un fattaccio che gli abitanti delle corti e delle cascine hanno segnalato, nei giorni scorsi.
«I nidi si trovavano al secondo piano – spiega Gabriele Lattanzio – La sera di venerdì 23 maggio c’erano ancora, poi, a partire dal tardo pomeriggio di sabato, non li ho più visti». Scomparsi.
«Si trovavano in alto – aggiunge Lattanzio – quindi chi è stato ha dovuto usare degli strumenti come ad esempio una scala. Che all’interno ci fossero dei piccoli di rondine non lo posso sapere ma di sicuro i nidi erano ben formati».
È bastato poco tempo, alle rondini, per capire che qualcosa di grave era successo, che i loro nidi erano stata spazzata via.
«Riconosco il loro cinguettio e rispetto alle altre volte sembrava gli mancasse qualcosa, non era più un fischiettio, era diverso dal solito, più inquieto. Le vedevo volare spaesate. E pensare che da sempre, ad ammirare le nostre rondini a Cascina Bolagnos, venivano anche le scuole, per imparare qualcosa di autentico e semplice sul ciclo della natura e sul rispetto. Ho vissuto in diverse zone di Desio e quando mi sono trasferito nella Cascina mi ha colpito come rappresentasse le abitazioni di una volta, con le travi a vista abitate anche da quelle rondini che mi ha sempre fatto piacere vedere e ascoltare Gli anziani che abitano qui mi hanno raccontato che quegli uccellini ci sono sempre stati, anche se ora ce ne sono sempre meno».
Lo sdegno di Cascina Bolagnos dove tornavano le rondini: l’indignazione
L’accaduto ha generato un moto di indignazione sui social. «Da una parte fa piacere vedere che la gente ci tiene alla natura, dall’altra parte non si può commentare in maniera così pesante, poi si passa dalla parte del torto – chiarisce Lattanzio – Il colpevole è giusto che capisca l’errore, è una violazione della legge, sono animali da tutelare. Chi abita in Cascina Bolagnos è abituato a sentire e convivere con la rondini. Magari possono dar fastidio la mattina presto o con i loro bisogni, ma basta un foglio di carta e si pulisce tutto. Sporcano di più le persone».