Lissone, la camminata dedicata a Camilla Monguzzi con “Una vita in rosa”

Lotta al cancro, camminata di Una Vita in rosa a Lissone dedicata alla 14enne Camilla Monguzzi morta lo scorso anno
Lissone festa dei vigili del fuoco
Associazione Una vita in Rosa

Dedicata a Camilla Monguzzi la Camminata in Rosa in programma domenica 14 in piazza Libertà a Lissone. Puntuale come ogni anno torna l’iniziativa organizzata dall’Associazione “Una vita in rosa” impegnata nella lotta contro il cancro.

Una camminata a ritmo di musica che ha registrato un vero record di adesioni: 360 gli iscritti. Quest’anno in particolare la raccolta di fondi di cui si fa promotrice la corsa sarà destinato ad un progetto che sta portando avanti la famiglia di Camilla Monguzzi, venuta a mancare il 31 luglio del 2024 a soli quattordici anni. «Per ricordare Camilla – ha spiegato la mamma Monica Lorenzon – abbiamo avviato un progetto molto importante: stiamo cercando di sostituire al reparto di Pediatria del San Gerardo di Monza le poltrone letto per i genitori dei bimbi e ragazzi ricoverati». Un progetto nato proprio da Camilla quando vedeva la mamma dormire sulle poltrone durante la sua malattia. 

Camilla Monguzzi
Camilla Monguzzi

Lissone, la camminata per Camilla e i contributi per il sostegno delle malate oncologiche

«Grazie al prezioso supporto dell’associazione “Una Vita in Rosa”, che si dedica al sostegno delle donne malate oncologiche, siamo riusciti a mettere in moto l’ambizioso progetto che prevede l’acquisto di diciassette nuove poltrone per un valore di 23 mila euro».  «Chiunque, sia privati che aziende – ha precisato Monica Lorenzon – può contribuire con una donazione di qualsiasi importo. Per chi desidera sostenere il progetto attraverso una donazione, è possibile farlo sempre tramite l’associazione e la nostra famiglia». Per questo è stata avviata una raccolta fondi on line attraverso GoFundMe:   gofund.me/c27e7ba4

L'autore

Amo scrivere, leggere e praticare sport. Ho all’attivo diverse pubblicazioni di taglio giornalistico legate alla storia locale. Scrivo di tutto, ma quello che più mi appassiona sono le interviste a personaggi con storie particolari.