Lissone: i nuovi marciapiedi di via del Pioppo e Monsignor Bernasconi

Lavori conclusi in via del Pioppo e in via monsignor Bernasconi a Lissone: i marciapiedi sono stati rifatti e messi in sicurezza.
Lissone Monsignor Bernasconi
Lissone Monsignor Bernasconi

Considerando i tempi di attesa, i lavori (appena terminati) di rifacimento dei marciapiedi in via del Pioppo e in via monsignor Bernasconi a Lissone sono da considerare un grande regalo di Natale. La nuova amministrazione comunale ha infatti risposto in tempi celeri ad annose problematiche finite spesso al centro di polemiche. Le due zone della città erano caratterizzate da criticità evidenti: marciapiedi con avvallamenti, buche profonde e radici delle piante in superficie, hanno fatto emergere negli anni le lamentele dei cittadini, in particolare dei più fragili, diretti nella zona dell’ospedale e, nell’altro caso, alle scuole e al Centro diurno disabili.

Lissone: i nuovi marciapiedi, “obiettivo mettere in sicurezza il percorso pedonale”

Lissone via del Pioppo
Lissone via del Pioppo

I lavori attesi da tempo si sono finalmente avviati quest’anno con la precisa volontà espressa dal sindaco Laura Borella e dall’assessore ai lavori pubblici, Oscar Bonafè, di riqualificare i due ambiti cittadini.

Sono terminati i lavori di riqualificazione del marciapiedi di via del Pioppo. L’obiettivo era quello di mettere in sicurezza il percorso pedonale situato nei pressi del Centro diurno disabili e della scuola dell’infanzia Tiglio. Ora avanti con la sistemazione anche in altre zone della città – commenta il sindaco di Lissone che allo stesso modo per l’intervento di via monsignor Bernasconi esprime soddisfazione – anche il marciapiede di via monsignor Bernasconi, le cui pessime condizioni erano note da anni e sono state più volte oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini, è stato sistemato. Finalmente possiamo garantire la sicurezza del percorso pedonale, tra l’altro in prossimità della clinica Maugeri e della Casa di Comunità che verrà inaugurata nei prossimi giorni”.