Lissone: Comune vince contro Vefer, ribaltata la sentenza del Tar da 21 milioni di euro

Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar sul caso della Vefer: il Comune non deve pagare 21 milioni di euro.
Lissone sindaco Laura Borella
Lissone sindaco Laura Borella

La sentenza fa tirare il fiato al sindaco Laura Borella e a tutti i lissonesi: il Comune nulla deve alla Vefer. Così ha deciso il Consiglio di Stato accettando tutte le tesi del Comune e ribaltando la sentenza del 2021 emessa dal Tar (tribunale amministrativo regionale) della Lombardia. Cancellata, in un colpo solo, la richiesta di risarcimento danni di 21 milioni di euro avanzata dall’azienda. Si chiude così (salvo un ulteriore tentativo di ricorso in Cassazione) una lunga vicenda iniziata addirittura nel 2004 e sfociata in una causa legale nel 2014.

Lissone: Comune vince contro Vefer, la vincenda che risale al 2004

Al centro della discussione i diritti edificatori che la Vefer sosteneva di poter vantare su un’area tra le vie Toti e Santa Margherita, quell’enorme terreno diventato famoso come “ambito di trasformazione 7” che l’amministrazione guidata dal sindaco Concettina Monguzzi aveva poi deciso di cancellare preferendo una destinazione agricola per salvare Lissone dal consumo di suolo.
«Le nostre ragioni sono state riconosciute – spiega il sindaco Laura Borellaalla Vefer nulla è dovuto. Qualora il Consiglio di Stato avesse confermato la prima sentenza del Tar per il Comune sarebbe stato il dissesto economico. Negli anni era improponibile anche per noi accantonare 21 milioni di euro per questa causa».

Lissone: Comune vince contro Vefer, la soddisfazione del sindaco Borella

Per Borella questo è un successo da condividere con tutta la squadra dei tecnici comunali. «Gratitudine anche nei confronti dell’ex segretario Francesco Bergamelli – ha sottolineato – perché è proprio confrontandomi con lui che abbiamo intrapreso questa battaglia. E, ovviamente, un grazie all’avvocato Federica Giazzi che ci ha assistito per smontare tutte le tesi della Vefer e per arrivare all’importante risultato. A fare la differenza, rispetto alla battaglia al Tar, è il fatto che la Vefer non è riuscita a dimostrare di essere proprietaria del terreno. Il risultato è ancora più brillante in considerazione di una sentenza che ci chiedeva di versare qualcosa come 21,3 milioni di euro e del fatto che, quando mi sono insediata nel 2022, qui si parlava di una transazione con la Vefer. Una situazione sanabile facendo una variante urbanistica su misura per l’azienda, cosa che ritengo inconcepibile oltre che profondamente ingiusta per tanti altri privati che sarebbero stati privati dei loro diritti edificatori».

Lissone: Comune vince contro Vefer, l’ex sindaco Concettina Monguzzi

Tira un sospiro di sollievo anche Concettina Monguzzi, che rischiava di essere convocata dalla Corte dei Conti per risarcire un possibile danno milionario: «Rendere agricola quell’area è stata una scelta lungimirante – commenta – prima di concludere il mio mandato ho deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la Vefer. Il presunto danno è stato cancellato, abbiamo evitato alla città già compromessa un ulteriore consumo di suolo».