Scarti di materiale edile, cartongesso, eternit, immondizia varia e chi più ne ha più ne metta. Situazione per nulla verdeggiante e al quanto desolante, in una Lissone in pieno agosto. Basta decidere di fare un breve tour, per “inciampare” in zone dove la maleducazione regna sovrana. Vere e proprie discariche a cielo aperto come in via Raffaello Sanzio, dietro la stazione ferroviaria in corrispondenza del binario 2 della linea Milano – Chiasso, nell’ area a ridosso di parcheggi utilizzati ogni giorno da decine e centinaia di pendolari. Montagne di rifiuti scaricati abusivamente già nel mese di luglio e rimosse dal Comune tramite gli enti preposti. Azione che purtroppo non è servita molto. A distanza di un solo giorno, nonostante il nastro per transennare la zona, sono stati scaricati nell’ area in bella vista ancora rifiuti e subito rimossi aumentando i nastri per impedire l’accesso. Ancora a ridosso della linea ferroviaria, in via Cellini, si notano scarti edili abbandonati a bordo strada. La situazione peggiora dall’ altra parte della città, in via Sansovino, dove ci addentriamo nel verde polmone che porta al bosco urbano e al laghetto di Lissone. Basta fare due passi all’ interno del bosco, per trovare montagne di fili elettrici, scarti di impianti idraulici, sacchi neri, bottiglie di vetro e una consistente quantità di tubi vuoti di silicone. Evidentemente in questo periodo la piattaforma ecologica, nonostante la sua apertura, pare sia stata completamente dimenticata da chi ha deciso di eseguire lavori estivi per ristrutturazioni. Un degrado ben visibile a bordo di un sentiero che ogni giorno viene percorso da molti ciclisti. Situazione che i residenti di via Sansovino hanno segnalato alle Forze dell’ ordine per porre fine a questo degrado. Niente di meglio in piazza mercato, dove ci risiamo con il solito abbandono di rifiuti, scarti edili dietro i bagni pubblici, oltre ad immondizia lasciata a bordo strada per la mancanza di senso civico e di rispetto delle regole.