L’alcol ha giocato davvero un brutto scherzo ad un 30enne nigeriano residente in città. Il giovane infatti è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ed è stato processato per direttissima. I Carabinieri sono arrivati da lui perché alcune persone avevano segnalato la presenza di un persona di colore che stava andando in giro per il Villaggio Giovi completamente nuda importunando i passanti. Un comportamento davvero sopra le righe del tutto singolare per l’extracomunitario visto che viveva regolarmente in Italia e lavorava come operaio, era incensurato e non aveva mai dato problemi di alcun tipo. Con ogni probabilità il nigeriano ha annegato nell’alcol qualche dispiacere o problema personale e poi intorno alle 22,30, quando era ubriaco fradicio, ha pensato bene di uscire di casa completamente nudo.
Non contento, non si è limitato a questo ma ha iniziato a camminare zigzagando pericolosamente e ad urlare frasi sconnesse, inveendo contro tutte le persone trovate sulla sua strada. Queste, comprensibilmente spaventate, non ci hanno pensato due volte a prendere in mano il telefono e a chiamare le Forze dell’Ordine. Dopo pochi minuti è giunta in zona una pattuglia dei Carabinieri di Limbiate che ha fermato il nigeriano, ancora senza vestiti, in via De Amicis, strada laterale di via Leonardo da Vinci. Alla vista degli uomini in divisa però l’extracomunitario non si è calmato ma ha provato a divincolarsi per non farsi prendere. Il suo tentativo di fuga però è durato ben poco visto che i militari poco dopo sono riusciti a catturarlo e a trarlo in arresto. Questa reazione spropositata è costata all’africano anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
«Episodi di questo genere si ripetono ormai a cadenza quotidiana – ha dichiarato riprendendo la notizia Riccardo De Corato, assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia -. Dobbiamo ringraziare nuovamente carabinieri e forze dell’ordine, ma preferiremmo che non dovessero quotidianamente dedicarsi a riparare ai danni che l’immigrazione incontrollata e senza freni continua a generare. Senza alcuna sosta, anzi con l’impressione che il fenomeno sia ormai fuori controllo».