La mannaia dello stato si prepara di nuovo a colpire i conti degli enti locali. Più di 8 milioni di tagli per il Comune di Monza, oltre 19 milioni per la provincia della Brianza. È quanto è emerso dall’incontro promosso dal presidente Gigi Ponti col sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, alla presenza dei sindaci della Brianza e dei senatori del territorio Andrea Mandelli (Forza Italia) e Lucrezia Ricchiuti (Pd).
«Abbiamo rappresentato al sottosegretario tutte quante le criticità e le difficoltà in cui ci troviamo – ha rivelato il sindaco di Monza Roberto Scanagatti in diretta nel pomeriggio di venerdì alla Bottega di MonzabrianzaTV – Proprio mercoledì sono stati presentati gli elenchi di tutti i tagli che ciascun comune subirà nell’ambito della legge di stabilità: abbiamo fatto i conti e per monza si tratta di una riduzione ulteriore di 8 milioni e 300 mila euro. In tre anni abbiamo dato 19 milioni, che per un bilancio inferiore ai 126-127 milioni è una cifra difficilissima da sostenere».
«Le poche risorse di cui possiamo direttamente disporre le dobbiamo destinare alle scuole e alle strade e marciapiedi – ha continuato il sindaco – Qui abbiamo un arretrato con cui fare i conti, tanto che molti cantieri sono partiti in queste settimane. Tutto il resto viene in più e sono fondi che dobbiamo essere in grado di reperire al di fuori dei normali circuiti. Verificheremo quali possibilità ci sono».
Per nulla facile anche la situazione della Provincia. All’ordine del giorno dell’incontro col sottosegretario Baretta il tema del futuro delle autonomie locali, alle prese con i faticosi equilibri di bilancio imposti dalle ultime manovre finanziarie, costruite su una “spending review” sempre più asfissiante per gli Enti Locali.
Il presidente Ponti ha voluto rimarcare l’insostenibilità dell’ultimo taglio piombato sulle Province nel 2015 – anno nel quale si dovrebbe vedere il compimento della riforma Delrio – che per la Brianza è pari a 19.383.754 Euro.
«Non possiamo permetterci adesso un taglio che supera il 30% della nostra spesa – ha ribadito il Presidente – un taglio ingiusto, che mette a serio rischio i servizi ai cittadini: strade, scuole, trasporto pubblico che sono funzioni assegnate proprio a noi dalla Legge».
Il presidente ha spiegato, in particolare, che i tributi provinciali versati in Brianza ammontano a 60.173.000 euro, sommando il gettito di Ipt, RCAuto e tributo ambientale. Su questo importo complessivo i tagli e le manovre finanziarie varate dallo Stato negli ultimi anni prelevano direttamente 41.887.000 Euro: la cifra rimanente, che seppur esigua – 18.286.000 Euro – dovrebbe essere destinata ai servizi per il territorio, è stata ulteriormente decurtata, tanto che ad oggi le stime effettuate per svolgere le funzioni provinciali fondamentali evidenziano un disavanzo di 11.913.000 euro.
«L’autonomia degli enti locali è un valore per i territori – ha detto Ponti – che da sempre riconoscono nelle Istituzioni il proprio punto di riferimento e un ruolo ben preciso nel coordinamento dei servizi: svilire gli enti locali, Province in primis, strangolando i bilanci non è più un problema degli Amministratori, ma un grave disservizio per i cittadini».