Si preannunciano quattro mesi di passione per tutti coloro che si troveranno a passare per il tratto sevesino della Nazionale dei Giovi. Da lunedì 10 novembre inizieranno i lavori nel punto compreso tra il semaforo della biblioteca di corso Garibaldi e Cesano Maderno a causa della necessità di Cap Holding di cambiare il collettore e rifare i sottoservizi fognari.
Un intervento più che urgente, del valore di circa 300mila euro, che la società che gestisce le reti idriche dovrà svolgere per conto del Comune pena l’apertura d’una procedura d’infrazione da parte della Comunità europea e conseguenti salate multe. Sarà previsto, così, il senso unico alternato e già non è difficile immaginare che si formeranno lunghe code e caos, soprattutto in direzione Cesano.
La polizia locale e l’azienda che dovrà svolgere i lavori, la ditta sevesina Ronzoni Srl, avrebbero voluto la chiusura totale della strada e la messa a punto di percorsi alternativi temporanei. Ma, i tecnici della Provincia non hanno voluto sentire ragioni. E pure tra i residenti comincia a diffondersi l’allarme.
«Come sempre hanno scelto il periodo migliore – denunciano in molti – Invece che ridursi all’ultimo minuto, avrebbero potuto fare i lavori in estate. Non immaginiamo il caos a dicembre con le compere di Natale». Dal canto suo, l’assessore alla Viabilità, Andrea Formenti, spiega. «Il grosso dei lavori dovrà essere fatto entro dicembre, poi, nei primi tre mesi del nuovo anno, verranno portate avanti operazioni meno complesse e invasive.
E, da qui a dicembre, ci saranno anche alcuni giorni in cui il traffico verrà interdetto in entrambe le direzioni per permettere agli operai d’effettuare gli scavi più consistenti. Ma, la polizia locale presidierà nei momenti più critici l’area – aggiunge – e, a breve, avvieremo anche un volantinaggio nelle cassette della posta dei residenti. Si tratta d’interventi che, se le passate amministrazioni avessero svolto, non ci troveremmo adesso noi a dover fare con l’acqua alla gola».
Inoltre, «il periodo scelto non è azzeccato? – continua Formenti – Coloro che così reclamano devono sapere che le opere rientrano al’interno del Piano di lavori steso da Cap Holding. E che abbiamo incaricato a svolgerli un’azienda sevesina che ha, quindi, tutto l’interesse a venire incontro ai propri concittadini. Del resto – conclude – si tratta di opere per la collettività che servono a risolvere una situazione non più procrastinabile».
Sara Ballabio