L’aula consiliare di Besana intitolata a De Sabata: «Ora siamo legati alla musica»

Compositore e direttore d’orchestra tra i più grandi di tutti i tempi, soggiornò in villa Borella, attuale sede comunale, tra il 1931 e il 1933. Domenica sono stati scoperti la targa d’intitolazione e un busto in onore del maestro.
Intitolazione della sala consiliare a De Sabata
Intitolazione della sala consiliare a De Sabata Jennifer Caspani

“L’auspicio è che il Consiglio comunale attuale e quelli che verranno prendano esempio dal maestro De Sabata, dirigendo all’unisono la sinfonia di quest’aula per i besanesi di oggi e domani”. Queste le parole del sindaco Emanuele Pozzoli in occasione della cerimonia di intitolazione della sala consiliare di villa Borella, a Victor de Sabata, compositore e direttore d’orchestra tra i più grandi di tutti i tempi, che soggiornò nell’attuale sede comunale tra il 1931 e il 1933.

L’aula consiliare di Besana intitolata a De Sabata: «Ora siamo legati alla musica»
Intitolazione della sala consiliare a De Sabata

L’evento cardine di un ricco calendario di appuntamenti con cui lo scorso fine settimana Besana ha celebrato il maestro De Sabata, ridando spazio alla lirica in città, proprio in occasione del 130esimo anniversario della sua nascita. L’idea è nata dalla Pro Loco, in collaborazione con la Giunta Pozzoli, il Museo teatrale alla Scala, gli Amici dell’Arte di Aligi Sassu e il Gis, il Gruppo Interesse Scala che dal 1998 porta il nome di de Sabata. Si aggiunge poi il prezioso supporto dell’Archivio storico Luca Viganò, oltre che della famiglia del compositore, a partire dalla nipote Stella.

All’indomani dell’inaugurazione di tre mostre in Villa Filippini incentrate sulla vita e sul percorso artistico del maestro, e arricchite con foto e manifesti relativi alla soprano besanese Irma Viganò, domenica 10 aprile presso la sede del municipio sono stati scoperti la targa d’intitolazione e un busto in onore del maestro realizzato dall’artista toscano Luigi Galligani e donato al comune dalla nipote.

“Nel busto creato da Galligani vedo l’essenza di nonno. È riuscito a scolpire tutti i tratti caratteristici del suo volto”, ha dichiarato Stella, ringraziando lo sculture toscano, anch’egli presente alla cerimonia, presenziata, tra gli altri, dal sindaco, dal vicesindaco Ermo Gallenda, dal consigliere regionale Alessandro Corbetta, da Luca Viganò e dal presidente della Pro loco Angelo Viganò.

“Ringrazio Stella per il grande dono che ha fatto a Besana. Il maestro merita questo riconoscimento: per 30 anni è stato l’anima del Teatro alla Scala di Milano e ne ha rilanciato il prestigio. Con questa azione certifichiamo e ufficializziamo il legame tra la nostra città e la musica”, ha dichiarato il primo cittadino. Il filone di eventi nell’ambito dell’iniziativa “Besana e la lirica. La lirica a Besana” si è chiuso nel pomeriggio di domenica al teatro Edelweiss, dove si è esibito per la prima volta insieme il duo composto da Costanza Principe e Laura Marzadori, tra le più talentuose artiste del panorama musicale italiano, registrando in prima mondiale una melodia che il maestro dedicò al primo violino dell’Opera di Montecarlo nel 1918, quando assunse la direzione del teatro.