L’arcivescovo Tettamanzi, Caprotti e il fisico Bignami nel Famedio di Milano

L’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, scomparso in estate, il fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti e l’astrofisico desiano Giovanni Bignami. Sono i brianzoli illustri che il 2 novembre saranno iscritti nel Famedio di Milano, il Pantheon della città.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi
Il cardinale Dionigi Tettamanzi Marco Giovanni Pirovano

L’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, scomparso in estate, il fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti e l’astrofisico desiano Giovanni Bignami. Sono i brianzoli illustri che il 2 novembre saranno iscritti nel Famedio nel cimitero monumentale di Milano, il Pantheon dei cittadini non solo milanesi che sono stati rappresentativi per la città.

L’iscrizione del cardinale renatese, del fondatore della catena dei supermercati nato ad Albiate (dove riposa nella cappella di famiglia) e dello scienziato nato a Desio (già presidente dell’Agenzia spaziale italiana, è morto nel mese di maggio a Madrid per un malore durante una conferenza) è stata approvata all’unanimità dalla Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio.


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Insieme a loro il presidente della Triennale Claudio De Albertis, il conduttore tv Paolo Limiti, lo scultore giapponese Kengiro Azuma, Enzo Bettiza (intellettuale), Nella Bolchini Bompani (fondatrice della Commissione Visitatrici per la maternità), Lina Buffolente (fumettista), Osvaldo Cavandoli (regista e fumettista), Giovanna Cavazzoni (fondatrice Vidas), Mercedes Garberi (storica dell’arte), Silvio Gazzaniga (scultore e orafo), Luigi Pestalozza (musicologo e partigiano) e il cantante Nanni Svampa, scomparso alla fine di agosto.