L’Arcivescovo di Milano Mario Delpini venerdì 9 marzo ha incontrato i malati e i professionisti tra medici, infermieri, educatori, terapisti, della Fondazione Maddalena Grassi di Seveso. Ente senza scopo di lucro, accreditato con il sistema sanitario di Regione Lombardia, che dal 1991 si occupa di assistenza sanitaria domiciliare e residenziale di persone, anche bambini e adolescenti, colpite da gravi malattie cronico-degenerative bisognose di cure, riabilitazione o cure palliative. Nell’occasione, la Fondazione Maddalena Grassi e As. Fra Onlus hanno annunciato il progetto per la creazione di dieci nuovi appartamenti che potranno ospitare persone “fragili”, per esempio con malattie psichiatriche o con gravi patologie che ne limitano l’autonomia nella gestione della vita quotidiana. Delle 10 nuove residenze 2 saranno a Seveso, 5 a Vedano al Lambro e 3 a Concorezzo
Alle 11.30 Delpini è stato accolto, nella Casa di accoglienza per malati hiv, con grande calore ed entusiasmo. Alessandro Pirola, consigliere delegato della Fondazione Maddalena Grassi e presidente di As.Fra Onlus, lo ha ospitato all’interno della struttura ringraziandolo per la visita: «Averla qui è un regalo immenso, di consolazione e incoraggiamento per i malati, i loro famigliari e tutti gli operatori che li aiutano con dedizione e professionalità a vivere e a curarsi. Vogliamo condividere concretamente la gioia e la voglia di costruire che tale visita suscita in questi tempi così ricchi di sfide».
All’incontro, collegati tramite diretta tv, As.Fra Onlus che, a Vedano al Lambro, gestisce e si dedica alla cura di persone con gravi malattie psichiatriche, inoltre, è articolata in quattro comunità residenziali e un centro diurno per un totale di 80 pazienti residenziali a cui se ne aggiungono ogni giorno: tutti con patologie psichiatriche. Il 25% dei pazienti ha anche un percorso giudiziario in atto. Durante l’incontro – a cui hanno partecipato tra gli altri Luciano Riboldi, presidente di Fondazione Maddalena Grassi, Alessandro Pirola, direttore generale di Fondazione Maddalena Grassi e presidente di Fondazione As.Fra, Maurizio Marzegalli e Marco Botturi, vicepresidenti di Fondazione Maddalena Grassi, Pietro Cavalleri, psichiatra, direttore clinico di Fondazione As.Fra – l’arcivescovo di Milano ha ascoltato le domande che i malati avevano preparato per lui: come quella di Elena, nigeriana che all’interno della fondazione ha potuto riceve i sacramenti del battesimo e della cresima, che ha chiesto se la sola fede in Dio possa curare le malattie psichiatriche.
Con serenità l’arcivescovo ha dichiarato: «Non ho le risposte a tutte le vostre domande ma, io posso dire con certezza salda che la terra è piena della gloria di Dio e la nostra vita è benedetta da Lui. Non posso fare altre che avere ammirazione per il bene tangibile di questa fondazione e, desidero ringraziare voi che avete reso possibile questo incontro con gratitudine e benedizione». A seguire la benedizione del Arcivescovo nel cortile della fondazione, dove ha anche colto l’occasione per augurare ai malati e ai professionisti una serena Pasqua.