Ladri alla primaria di Cavenago: aggirano l’allarme, se ne vanno con tablet e laptop

È successo in settimana a Cavenago Brianza: i ladri sono entrati alla scuola primaria aggirando il sistema d’allarme. Impegno del Comune ad acquistare nuovo materiale tecnologico per personale e studenti.
Cavenago Brianza scuola primaria istituto Ada Negri - foto Giacomo Biffi
Cavenago Brianza scuola primaria istituto Ada Negri – foto Giacomo Biffi

Ladri alla primaria di Cavenago, dalla scuola sottratti tablet e laptop. Il furto è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì. Gli autori sono riusciti a entrare nel plesso bypassando il sistema di allarme presente sull’edificio scolastico e senza forzare alcuna apertura.

«Un gesto esecrabile – commenta il primo cittadino Davide Fumagalli – Sicuramente fa riflettere il fatto che gli autori siano riusciti a entrare senza rompere nulla e aggirando il sistema di allarme e spaventa il fatto che possa essere stato qualcuno che conosce l’impianto perché diversamente non avrebbe potuto agire in quel modo».

Il furto è stato immediatamente denunciato alle forze dell’ordine: «I Carabinieri stanno cercando di capire se dalle telecamere situate nelle zone adiacenti alla scuola si possa risalire in qualche modo all’accaduto – prosegue il sindaco – Speriamo si possa arrivare a risalire ai colpevoli».

Oltre al danno materiale anche quello per gli studenti e docenti, che si sono trovati senza gli strumenti utili all’attività scolastica: «La priorità adesso è permettere ai ragazzi di continuare a far lezione con gli strumenti necessari – spiega il vicesindaco e assessore all’istruzione Giacomo Biffi – Il comune sarà ovviamente in prima linea per il recupero di quel che è stato rubato. È brutto perché è successo proprio a scuola e sono stati rubati i materiali che in questo momento sono molto utili».

A breve il Comune si occuperà dell’acquisto dei materiali: «Giovedì ho sentito la scuola e il comune si farà carico dell’acquisto dei nuovi strumenti – annuncia Fumagalli – Non ci baseremo sul materiale che è stato rubato perché abbastanza obsoleto. Con la scuola si capirà di quali dispositivi e la tecnologia hanno bisogno. Credo che potremo mettere in campo una cifra intorno ai 15-20 mila euro».