Lo ricordano tutti Michael nella sua vecchia squadra di calcio della Vimercatese Oreno e ancora lo vorranno ricordare in futuro. «Era stato un leone arancionero e noi lo vogliamo ricordare sorridente sui nostri campi con i suoi compagni!», si leggeva subito dopo la notizia della tragedia sulla pagina facebook della società sportiva vimercatese. Michael Minunno ha giocato solo per due stagioni, dal 2011 al 2013, con la maglia arancionera ma sono stati sufficienti per lasciare un segno tra coloro che l’hanno conosciuto, al punto che tra i suoi ex compagni di squadra hanno avuto come reazione spontanea l’esigenza di trovare un modo per continuare ad averlo vicino. E in particolare uno dei sui migliori amici, Luca Maffioli, ha contatto alla fine della scorsa settimana la Vimercatese-Oreno per chiedere di poter intitolare un torneo di calcio alla memoria di Michael. Si è preso a carico la richiesta Franco d’Onofrio, il direttore sportivo della categoria Giovanissimi che ha seguito nei due anni alla Vimercatese l’educazione sportiva di Michael. E proprio D’Onofrio conserva un ricordo che fa capire perché sono molti a soffrire per la sua mancanza: «Michael era sempre positivo, uno di quei ragazzi che diventa subito amico di tutti, molto vivace, talvolta anche un po’ troppo e bisognava richiamarlo. Poi si scherzava: interista sfegatato, sempre pronto a far le battute verso i milanisti, era simpatico. E anche in campo era attivo, disponibile coi compagni, faceva gruppo». Sono ricordi di un educatore che ha ancora negli occhi l’immagine di un giovane pieno di vita che sempre, negli spogliatoi, durante gli allenamenti oppure sul pulmino della squadra, quando faceva il giro per andare a prendere i ragazzi a casa, «stava bene con gli altri. Aveva un carattere positivo, a differenza di altri ragazzi che magari si demoralizzano per le sconfitte, se la prendono per i problemi. Michael invece non faceva mai drammi e non perdeva l’allegria. E’ davvero un colpo al cuore per tutti la sua mancanza – prosegue D’Onofrio -. Mi stringo al dolore dei genitori, persone premurose, attente che mi raccomandavano sempre di tenerlo d’occhio». È un dramma sentito nella comunità che frequenta in campi da gioco di via degli Atleti e ora la richiesta dei sui ex compagni di intitolare un torneo alla sua memoria «cercheremo di realizzarla – conclude D’Onofrio –. Ne parlo col presidente ed è probabile che durante i mesi estivi si possa concedere l’uso dei campi agli amici di Michael perché organizzino un torneo per lui».
Tristezza anche a Villasanta. «Il mio ricordo di Michael? Una bella faccia sorridente, proprio come quella delle foto che vedo oggi su stampa e social. Lui era così». Michele Cazzaniga, direttore tecnico della Cosov , ha conosciuto il 17enne qualche anno fa, quando era un ragazzino che si allenava sui campi di calcio villasantesi. «Sebbene sia rimasto con noi solo un anno -ha detto Cazzaniga ricordando Minunno – i ragazzi che hanno giocato con lui ne hanno un ricordo chiaro e affezionato. Era quello che sorrideva sempre, uno che sul campo si dava da fare e che manteneva il buonumore anche fuori, a prescindere da tutto. Il suo lato più bello, la capacità di portare allegria nel gruppo». Il direttore tecnico parla anche di «una famiglia squisita» cui rivolge oggi condoglianze sincere a nome di tutta la società.