La seregnese Gavazzi incontra Mattarella a Berna

La dirigente scolastica seregnese da anni lavora in Svizzera

C’era anche una seregnese, alla tre giorni di visita di Stato del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella nella Confederazione Svizzera. L’ambasciatore italiano a Berna ha invitato per l’occasione la dottoressa Carola Gavazzi, al ricevimento del 28 novembre, delle 19.10, nella sala “Vestibul” del Casino Bern, in Herrengasse di Berna. Una visita di Stato particolarmente importante in quanto l’ultima volta che un Presidente italiano è stato in Svizzera era il 2014 con Giorgio Napolitano che aveva scelto di passare anche dal Canton Ticino. Mattarella era accompagnato dalla figlia Laura. Atterrato all’aeroporto di Belp a Berna era stato accolto dal presidente della Confederazione, Ignazio Cassis. All’arrivo a Berna, il Capo dello Stato italiano ha incontrato al centro polifunzionale il personale dell’ambasciata e una rappresentanza della collettività italiana in terra elvetica. La seregnese Carola Gavazzi era al centro polifunzionale in qualità di dirigente scolastica al Consolato generale di Zurigo. La Gavazzi si trova in Svizzera a svolgere l’importante incarico da quattro anni, dopo aver vinto il concorso e lasciato la responsabilità della conduzione dell’istituto di istruzione superiore Martino Bassi di via Briantina, che aveva guidato per cinque anni.

La seregnese Gavazzi e la visita al Quirinale

Nel corso del quinquiennio seregnese, proprio il 28 novembre 2014 al Quirinale con alcune classi del Bassi all’interno del progetto “L’Europa per la cultura”, era stato ricevuta al Quirinale. Il presidente Mattarella dopo l’incontro all’ambascia di Berna e aver salutato i rappresentanti della comunità italiana, il giorno successivo, si era recato al Politecnico di Zurigo dove ha salutato le classi del liceo italiano e a fare gli onori di casa c’era ancora Carola Gavazzi. A Zurigo folta era la presenza di studenti, ricercatori e docenti italiani che ha rispecchiato la ricchezza della collaborazione scientifica tecnologica fra Svizzera e Italia, una delle dimensioni più rilevanti del partenariato bilaterale.

La seregnese Gavazzi e la soddisfazione dell’incontro col presidente

Una collaborazione che si inserisce nel più ampio contesto europeo- ha spiegato Carola Gavazzi- e contribuisce allo sviluppo economico e al progresso civile e sociale del continente europeo, grazie anche alla preziosa partecipazione delle università svizzere ai programmi europei nel settore della ricerca e della formazione come Horizon Europe e Erasmus+, che mi auguro possa presto riprendere, a pieno titolo, nel quadro di un rinnovato dialogo con Bruxelles”. Poi ha aggiunto: “ ho provato una grande soddisfazione nell’incontrare il presidente Mattarella, una persona molto cordiale, affabile, gentile, che mette a proprio agio e non ti fa sentire suo pari e poi molto disponibile ad ascoltare. Nei diversi incontri ha rivolto discorsi molti belli, sensati e ricchi di significati molto importanti”