La nuova rotonda tra Lesmo e Arcore isola la frazione La Ca’

Il comitato di quartiere della frazione arcorese preoccupato per lo sviluppo della nuova infrastruttura: «Il cantiere ci penalizza, il traffico è aumentato. Rischiamo di essere tagliati fuori dal resto della città».
Il cantiere della nuova rotonda
Il cantiere della nuova rotonda

Il comitato di quartiere de La Ca’ guarda con attenzione e un po’ di preoccupazione il cantiere della rotonda aperto ufficialmente la scorsa settimana tra Lesmo e Arcore. «Speriamo che i lavori durino meno dei 240 giorni previsti – ha affermato il referente del gruppo di cittadini Angelo Brivio – perché ci sono già dei disagi per la circolazione e questo sarà un periodo di sofferenza per tutti ». Infatti da quando gli operai hanno cominciato a costruire la rotatoria sono stati chiusi alcuni accessi viari tra Peregallo e La Ca’ rendendo difficoltosa la circolazione delle auto. E gli automobilisti, per cercare di “saltare” le code sulla provinciale, si sono riversati in massa verso La Ca’ e Peregallo. Intasando le due frazioni. Ma il peggio deve ancora venire poiché prossimamente verranno eseguiti dei lavori su via XXIV Maggio per circa 60 giorni e la strada che dà accesso a La Ca’ sarà temporaneamente interdetta al traffico.


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Il cronoprogramma

L’auspicio che il cantiere possa concludersi in fretta è condiviso anche da molti automobilisti, ma bisogna sempre tenere conto del cronoprogramma presentato dall’assessore ai Lavori Pubblici di Lesmo Giuseppe Adamino ovvero i 240 giorni già menzionati da Brivio. In pratica otto mesi di cantiere (al netto di ritardi ed eventi meteorologici vari che possono allungare le operazioni) in uno dei punti più nevralgici per la viabilità dell’intera Brianza, quella Sp7 (la “Santa”) che rappresenta l’unico asse di collegamento nord/sud della zona. Qui le code sono una già una certezza in condizioni normali, figuriamoci adesso che sono arrivate le ruspe. I problemi per il comitato di frazione però non si esauriscono qui.

E i pedoni, che fanno?

«La nostra preoccupazione è rivolta soprattutto al futuro di quest’area – ha affermato Brivio – ,perché una volta conclusa la rotonda i pedoni de La Ca’ riusciranno ad attraversare senza problemi la Santa per dirigersi a piedi verso Arcore in tutta sicurezza? Per il momento ci hanno promesso che faranno la predisposizione per un semaforo a chiamata, ma poi bisognerà vedere se lo realizzeranno davvero. Senza la possibilità di attraversare in sicurezza la provinciale, saremo tagliati fuori dal resto della città». Il timore per i residenti della frazione arcorese è quello di rimanere isolati . In origine i rappresentanti del quartiere avevano chiesto che nel progetto del nuovo rondò venisse previsto un camminamento sopraelevato, una passerella insomma, per passare da una parte all’altra della strada. Ma questa richiesta non ha trovato il benestare da parte delle amministrazioni di Lesmo e Arcore e dalla Provincia di Monza, che finanziano il piano d’intervento mettendo sul tavolo complessivamente più di un milione di euro.

«Costruiranno dei marciapiedi e completeranno delle ciclopedonali lungo le carreggiate – ha concluso Brivio -. Non avrebbe senso predisporre tutti quei camminamenti e non poterli sfruttare per spostarsi tra Arcore e Lesmo senza dover usare l’auto».