La Brianza detta la linea su botti e petardi nella notte di capodanno

Ordinanze e campagne di sensibilizzazione Monza, Desio, Lissone e Triuggio: la Brianza detta la linea per la notte dell’ultimo dell’anno e invita a non usare botti e petardi per festeggiare. Un pericolo per persone, animali e ambiente.
Monza Botti petardi
Monza Botti petardi Fabrizio Radaelli

«Niente botti a Capodanno»: il sindaco di Monza Dario Allevi ha annunciato di avere firmato una ordinanza valevole per una sola notte, quella del 31 dicembre, per vietare l’utilizzo di petardi per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Previste sanzioni per chi trasgredirà.

«Al di là del fatto che si tratta di un modo di festeggiare ormai anacronistico – ha detto il sindaco – occorre tenere conto della pericolosità del fenomeno, che tra l’altro alimenta anche un mercato parallelo di materiali non autorizzati e oltremodo pericolosi, che ogni anno determina un bollettino di sangue. La mia ordinanza vuole inoltre rappresentare una forma di tutela per gli animali che soffrono smisuratamente proprio a causa dei botti».


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“Botti: No grazie” anche a Desio. È partita la campagna di comunicazione e sensibilizzazione per non festeggiare l’arrivo del nuovo anno con botti o petardi, “pericolosi sia per le persone che per l’ambiente. È un segno di civiltà anche nei confronti degli animali domestici e selvatici. Tutela la tua sicurezza e l’incolumità di persone, animali e cose”, informa la polizia locale. Prima di ricordare che anche per il codice penale chi “in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose” è punibile con l’ammenda fino a centotre euro.

Anche senza botti è festa per tutti fanno eco a Triuggio. L’amministrazione comunale lancia anche per quest’anno un invito a tutti i cittadini perché usino con parsimonia, la sera del 31 dicembre, botti e fuochi d’artificio così da non spaventare coi forti rumori cani, gatti e tutti gli animaletti domestici che vivono in paese.

Tra i Comuni attenti a botti e petardi anche Lissone: vietati petardi e fuochi artificio al coperto e scoperto pubblici e privati, “ad esclusione artifizi pirotecnici 1EU V cat. E-D ovvero ex libera vendita”. L’ordinanza sarà attiva fino al 7 gennaio. È sempre proibito fare esplodere materiale vicino scuole, ospedale e luoghi di culto. Se le esplosioni spaventano gli animali ci saranno gli estremi per procedere per maltrattamento. Previste multe da 25 a 500 euro.

#ButtaiBotti lo dice la Lega nazionale per la difesa del cane. Che consiglia: «Non lasciate i vostri quattro zampe da soli ad affrontare le loro paure e soprattutto evitate di lasciarli all’aperto. E’ importante custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia. Un’altra regola fondamentale, ma che vale in realtà tutto l’anno, è di dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito) e se l’animale malauguratamente scompare presentate subito una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale o alla ASL».