Italia delle Regioni: la premier punta su sinergie, martedì evento a Monza

Sinergia tra le Regioni e rischio divari tra i temi affrontati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in video collegamento con l'Italia delle Regioni. Martedì evento si sposta a Monza.
Politica Giorgia Meloni
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Il rischio dal Pnrr di aumentare il divario tra le regioni. Il tema affrontato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in video collegamento con l’Italia delle Regioni, il festival promosso dalle Regioni e dalle Province Autonome per valorizzare la ricchezza dei territori italiani che si è aperto a Palazzo Lombardia a Milano e che martedì si sposterà in Villa reale a Monza con ospite d’onore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Italia delle Regioni: “Collaborazione tra Stato, Regioni e enti locali”

Questo governo crede fortemente nella collaborazione tra Stato, Regioni, Province autonome, enti locali” e vuole “investire fortemente nella sinergia tra tutti i livelli” di governo perché “in questo tempo nessuno può pensare di affrontare da solo le sfide che abbiamo di fronte”, ha detto Meloni.

Italia delle Regioni, Fontana: “Ridefinizione dei compiti”

Presenti numerosi presidenti di Regione, da Michele Emiliano a Massimiliano Fedriga, Giovanni Toti, Luca Zaia.
I lavori sono stati aperti dal padrone di casa Attilio Fontana: “Il Festival contribuirà a rilanciare il ruolo delle Regioni che, mai come negli ultimi anni, hanno dato prova di compattezza. Credo sia giusta – ha detto il presidente della Lombardia anche rispettando i dettami costituzionali, una ridefinizione dei compiti: le Regioni, come enti programmatori; i Comuni, enti locali che garantiscono i servizi; e una nuova stagione per quei corpi intermedi, con compiti di area vasta e coordinamento come le Province che sono stati eliminati nel 2016. Partendo da questo presupposto si devono sempre più sottolineare i principi di sussidiarietà, una sussidiarietà orizzontale, riconoscendo il ruolo che anche il privato svolge, senza il quale non avremmo le risorse per riuscire a dare risposte non dico migliori, ma almeno uguali; dall’altra, una sussidiarietà verticale rispettosa dei Comuni e delle Province, come attori del sistema democratico“.