Un investimento non andato secondo la previsione, seguito da una reazione inattesa: un ragazzo di 23 anni residente a Lissone è stato sequestrato da chi gli aveva prestato il denaro, poi legato e selvaggiamente malmenato. Alla fine, per fortuna, è riuscito a dare l’allarme e a farsi accompagnare in ospedale. Una vicenda ancora tutta da chiarire, ma che comunque fa un po’ rabbrividire, quella avvenuta a Concesio nel bresciano nei giorni scorsi.
Involontario protagonista il giovane lissonese, che ha incontrato le persone che gli avevano consegnato una somma in criptovalute, più precisamente in bitcoin, da mettere a reddito con qualche investimento proficuo. L’investimento, però, invece di garantire cospicue entrate secondo le aspettative, si è rivelato un fallimento. Tradotto: soldi persi definitivamente.
Lissonese sequestrato per un investimento sbagliato: rinchiuso in una stanza è riuscito a fuggire
E il ragazzo ha dovuto rendere conto a chi gli aveva affidato i suoi risparmi. Probabilmente qualche lamentela, anche una bella lite con toni rancorosi e qualche spintone, l’aveva messa pure nel conto. A nessuno piace perdere soldi, soprattutto se questo dipende da altri. Non avrebbe mai immaginato, però, che la reazione degli investitori sarebbe stata di ben diverso tipo e molto più violenta.
Il brianzolo è stato rinchiuso in una stanza al terzo piano di una palazzina. I sequestratori, molto decisi, gli hanno infilato anche una corda al collo. Fortunatamente nessuno ha compiuto il gesto fatale, quello di tirarla per impiccarlo. La vittima però, è stata tenuta così immobile mentre veniva preso ripetutamente a pugni nel tentativo di convincerlo a restituire la somma ricevuta.
A distanza di ore, quando i sequestratori lo hanno lasciato solo nella stanza, non riuscendo a ottenere granché nonostante le maniere forti, il giovane ha avuto il coraggio e la forza di calarsi da una finestra del terzo piano per raggiungere il balcone dell’appartamento situato al piano inferiore: lì, di fronte agli increduli inquilini, ha spiegato velocemente la situazione e ha chiesto di dare l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Gardone Valtrompia e il personale medico del 118 con l’ambulanza.
Lissonese sequestrato per un investimento sbagliato: la denuncia ai carabinieri
Ai militari il giovane ha raccontato tutta la vicenda delle criptovalute ricevute e dell’investimento sbagliato. Ha anche spiegato che, chiuso nella stanza, aveva di fronte cinque ragazzi e tre ragazze per il tremendo pestaggio. Tutte queste persone sono già state identificate dai militari e convocate in caserma per fare luce sulla vicenda.
Il lissonese, invece, è stato accompagnato all’ospedale di Gardone Valtrompia per tutti gli accertamenti e le cure del caso. I medici hanno riscontrato i segni del pestaggio, ma anche quelli della corda stretta al collo. Medicato, il ragazzo è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni.
Di certo, via i segni della corda e dei pugni ricevuti, rimarrà a lungo nella sua mente il ricordo di questa brutta disavventura. Difficile che in futuro abbia voglia di avventurarsi ancora in qualche possibile investimento per conto di altre persone.