Si fa sentire anche a Monza e in Brianza il picco dell’epidemia influenzale: il San Gerardo sta registrando 400 accessi al giorno e il pronto soccorso di Desio 240. Non tutti sono dovuti al virus, contano anche le chiusure degli ambulatori di base, ma i numeri segnalano che l’influenza sta mettendo ko anche il territorio.
I dati nazionali hanno indicato che nella settimana fino a Natale l’epidemia avesse messo a letto 438.600 persone in Italia, quasi 180mila in più dei sette giorni precedenti, riferiscono le agenzie. Tra i più colpiti ci sono i neonati e i bambini fino a 4 anni (21 casi ogni mille assistiti) e i ragazzi fino a 14 anni (13 casi ogni mille assistiti).
«Le difficoltà di questi giorni – sottolinea Matteo Stocco, Direttore Generale della Asst di Monza – sono state messe in rilievo anche dalla Sala Operativa 118 Metropolitana. In questi giorni si è evidenziato un sovraccarico di chiamate di soccorso e un sovraffollamento nei Pronto Soccorso. La situazione interessa tutti i presidi della Lombardia. Tre le cause: le festività, il ridimensionamento degli orari e delle prestazioni erogate dai servizi territoriali così come dagli ambulatori dei medici di medicina generale e l’inizio del picco influenzale. Per quanto riguarda la ASST di Monza, l’ospedale San Gerardo e il presidio di Desio, non c’è stata alcuna riduzione del personale. Le attese sono state lunghe ma medici, infermieri e tutto il personale sono stati all’altezza della situazione, gestendo tutti i casi».