Inchiesta corruzione, il vicesindaco di Biassono: “Stiamo collaborando con la Procura”

Intervento del vicesindaco Donato Cesana dopo l'operazione della Guardia di Finanza che ha coinvolto il dipendente comunale finito ai domiciliari
Il municipio di Biassono
Il municipio di Biassono Erica Sironi

A poche ore dall’arresto di cinque persone, tra cui quattro dipendenti pubblici, durante un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Monza, è intervenuto pubblicamente anche il vicesindaco di Biassono, Donato Cesana.

Inchiesta corruzione: “Piena fiducia nel personale di Biassono”

Tra i cinque arrestati, infatti, compare anche un funzionario in servizio al settore Gestione del territorio del comune di Biassono. «L’amministrazione comunale sta collaborando con la Procura e la Guardia di Finanzafa sapere Cesana -. Esprimiamo la piena fiducia che sempre abbiamo avuto e conserviamo per i funzionari e i dipendenti del nostro Comune che, nello spirito del senso del lavoro, del bene comune e della corretta gestione, perseguono gli obiettivi amministrativi ogni giorno con dedizione e professionalità».

È sempre l’amministrazione di Villa Verri a rendere noto che: «il presunto coinvolgimento, a quanto dato sapere dalle informazioni in nostro possesso, si riferisce a fatti accaduti tra il 2018 e l’inizio del 2021».
Un terremoto per l’amministrazione biassonese. Il sindaco, Luciano Casiraghi e i componenti della giunta hanno appreso le notizie dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza dalla stampa, nella mattinata del 17 maggio.

Inchiesta corruzione, il vicesindaco di Biassono: “Al lavoro per le priorità”

«In questo momento – conclude il vicesindaco di Biassonocon lucidità stiamo riorganizzando le priorità dei lavori per l’area “lavori pubblici, sport e ambiente” (i settori di competenza dell’assessore Cesana, ndr) che proprio in questi mesi ha avviato e sta avviando procedimenti e gare d’appalto per importanti lavori che investono il territorio, e che quindi necessitano di continuità amministrativa e tecnica».
Tra i provvedimenti applicati anche il sequestro di tre aziende e dei profitti illeciti conseguiti. Dodici nel complesso le persone indagate. L’accusa per i dipendenti pubblici coinvolti (tra cui il funzionario in servizio al Comune di Biassono) è di corruzione e turbativa d’asta.