Incendiò venti auto, dopo un anno identificato il presunto piromane: denunciato dai carabinieri di Giussano

Il presunto piromane

I carabinieri del Comando Stazione di Giussano hanno identificato e denunciato all’autorità giudiziaria il presunto piromane che ad aprile del 2022 avrebbe incendiato dolosamente una serie di auto tra la Brianza monzese, a Verano e Giussano e Mariano Comnese e Carugo.

Si tratterebbe di un 39enne italiano senza fissa dimora. I militari sono arrivati all’uomo dopo una attività di indagine, coordinata della Procura della Repubblica di Monza, avviata dopo che il 6 aprile 2022, passata da poco la mezzanotte, a Giussano, ignoti avevano incendiato dolosamente sette autovetture parcheggiate in piazza Lombardi, via Cavera e piazza San Giacomo.

Una delle auto distrutte dalle fiamme

Identificato il piromane, i roghi a Verano, Giussano, Carugo e Mariano

Attraverso le immagini degli impianti di video-sorveglianza della zona, i carabinieri avevano notato la presenza sui luoghi di un uomo a bordo di una bicicletta. Noto ai carabinieri di Giussano, era stato subito identificato nell’allora 38enne, rintracciato in un’abitazione vicina ai luoghi dove erano state appiccate le fiamme con addosso i vestiti utilizzati la notte precedente. Da accertamenti successivi era poi emerso che il soggetto, sempre a bordo della bicicletta, aveva incendiato altre dodici auto a Carugo e Mariano Comense. Sempre lui sarebbe stato anche l’autore dell’incendio di un’autovettura della Polizia Locale di Verano Brianza – priva dei segni distintivi del corpo – data alle fiamme alle 2 del 2 aprile sempre del 2022. Anche in questo caso il piromane era stato ripreso dall’opera dall’impianto di videosorveglianza del municipio.

Già in carcere a Rimini per l’incendio di altre sette vetture

Denunciato in stato di libertà, l’autorità giudiziaria ne ha richiesto il rinviato a giudizio. Attualmente si trova ristretto nella casa circondariale di Rimini per l’incendio di altre sette autovetture avvenuto nel capoluogo romagnolo tra il 21 e il 23 febbraio 2022, un mese e mezzo prima dei fatti di Giussano e degli altri comuni brianzoli.