Incendio a Milano, il sindaco Sala: «Accertare con rapidità le responsabilità, edificio recente e troppo vulnerabile»

La parole del sindaco di Milano Beppe Sala a proposito dell’incendio che ha divorato un grattacielo domenica pomeriggio nel quartiere Vigentino.
Incendio grattacielo Milano - foto Vvf Monza
Incendio grattacielo Milano – foto Vvf Monza

«Le cause dell’incendio sono ancora in via di accertamento. Quello che però è apparso chiaro sin da subito è che il rivestimento esterno del palazzo è andato in fiamme in modo fin troppo rapido, in una dinamica che ha ricordato da vicino l’incendio della Grenfell Tower di Londra di qualche anno fa. La Magistratura è già al lavoro per chiarire la dinamica dell’accaduto. Il mio auspicio è che le responsabilità siano accertate con rapidità. La Torre del Moro è stata costruita poco più di 10 anni fa e non è accettabile che un edificio così moderno si sia dimostrato del tutto vulnerabile».

Lo ha detto Il sindaco di Milano Beppe Sala in riferimento all’incendio che nel pomeriggio di domenica ha divorato un grattacielo a Milano, in via Antonini, nel quartiere Vigentino, richiedendo l’intervento di numerosi mezzi di soccorsi compresi quelli dei vigili del fuoco di Lissone e Seregno dal comando provinciale di Monza.

Il rogo sarebbe scoppiato al quindicesimo piano, dei diciassette del palazzo, e rapidamente si è esteso a tutta la struttura correndo lungo le coperture: il grattacielo è bruciato come un fiammifero. Ingentissimi i danni, per fortuna non si sono registrati feriti o vittime.

«Chi abitava nello stabile ha mostrato grande senso di responsabilità, bussando alle porte dei propri vicini per informarli di ciò che stava accadendo e per accertarsi che tutto fosse sotto controllo, prima di abbandonare l’edificio. Sono rimasto lì fino a sera inoltrata, quando si è avuta conferma della notizia più importante: fortunatamente non ci sono vittime né feriti. Abbiamo assistito le famiglie che non avevano una sistemazione per la notte, offrendo loro una collocazione in hotel. Nelle prossime ore lavoreremo per garantire ai residenti tutto il supporto necessario», ha continuato il sindaco.

«Appena sono stato messo al corrente di quello che stava accadendo mi sono recato sul posto e ho seguito le operazioni di spegnimento dell’incendio e di messa in sicurezza dello scheletro dell’edificio da parte dei Vigili del Fuoco, che come sempre hanno operato in modo encomiabile in una situazione di estremo rischio personale, avendo dovuto lavorare allo spegnimento dell’incendio dall’interno e mettendo in sicurezza un piano per volta».

Alla mattina di lunedì le operazioni di spegnimento erano in corso sugli ultimi focolai, poi sono iniziati la messa in sicurezza dello scheletro del grattacielo e il lavoro del nucleo investigativo antincendi. Le fiamme si sarebbero propagate per un “effetto camino” nello spazio tra l’edificio e i pannelli di rivestimento per cause ancora da accertare, secondo quanto accertato da investigatori e inquirenti nell’inchiesta: sarà aperto un fascicolo per disastro colposo (incendio colposo l’altra ipotesi di reato al vaglio secondo fonti di agenzia).